L’atteso presepe artistico non si potrà allestire

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TAGLIO DI PO

Chiesa in restauro; ma non mancheranno i segni della Natività nei locali sostitutivi

L’atteso presepe artistico non si potrà allestire

Il grande e artistico presepio in chiesa a Taglio di Po quest’anno non ci sarà. La chiesa “San Francesco d’Assisi” di piazza Venezia è chiusa ormai da molti mesi per una importante e completa ristrutturazione, dal tetto alla pavimentazione. Padre Maurizio Vanti, parroco soltanto da poco più di due mesi, è molto dispiaciuto per la mancata esecuzione di un’opera artistica di grande valore religioso, diffusa in tutti i paesi cattolici del mondo. Sulla scia di quello che hanno fatto e lasciato diversi frati minori francescani, presenti in parrocchia da oltre settant’anni, per diversi anni il presepio è stato realizzato da dei tagliolesi con passione e doti artistiche, come Luciano Milani ed Adriano Bellan, coadiuvati da altre persone per il trasporto da un privato laboratorio alla chiesa, per l’impianto elettrico e altre particolari attività professionali funzionali al presepio oltre all’assemblaggio delle varie parti dell’opera in polistirolo lavorato all’interno della chiesa.

Da qualche anno, impegnato per diversi mesi presso la propria abitazione per la realizzazione del presepio per la chiesa è soltanto Adriano Bellan che realizza pure il presepio, all’esterno, al Villaggio Perla. Ora, proprio per la mancanza di spazi (attualmente laddove si celebra la Messa a fatica trovano posto le persone che la frequentano), il grande presepio non ci sarà. Sarà sostituito da una rappresentazione della nascita di Gesù, in maniera semplice ma simbolica, nell’ex Acli di via Dante, dove è stata ricavata una chiesetta per le celebrazioni dei giorni feriali, mentre all’ex Hobby Center, dove è stata ricavata la chiesa per la celebrazione della Messa il sabato sera e alla domenica e altre funzioni più partecipate, ci sarà comunque un segno del Natale all’esterno, e all’interno la Natività davanti all’unico altare. Il prossimo anno, quando la chiesa parrocchiale sarà già riaperta da qualche mese, ci sarà ancora il tradizionale grande presepio, meta di visitazione di molta gente di altri paesi e città.

Giannino Dian

Da Nuova Scintilla n.47 – 18 dicembre 2016