Il saluto della comunità

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TAGLIO DI PO

Il commiato di padre Luigi Bettin e di fra Carlo Tesserin

Il saluto della comunità

Sala Europa, per una volta, è servita anche come chiesa ed era piena, con tanta gente in piedi, sia in platea che nella loggia, convenuta per partecipare alla Messa di saluto al parroco padre Luigi Bettin e a fra Carlo Tessarin, dei frati minori francescani, destinati ad altre fraternità con altre mansioni. Presenti, oltre al ministro provinciale dei frati minori per l’Alta Italia padre Mario Favretto, il sindaco Francesco Siviero con l’assessore Veronica Pasetto e consorte, il comandante della Polizia locale vicecommissario Maurizio Finessi, il comandante della stazione dei carabinieri maresciallo Giuseppe Attisani e il coordinatore della Protezione civile Ivano Domenicale. Per l’occasione l’altare è stato posto sul palco di Sala Europa per la celebrazione della Messa, animata dal coro dei giovani, presieduta dal parroco padre Luigi, concelebrata dal superiore padre Mario, con accanto fra Carlo e l’aspirante diacono Giuseppe Di Trapani, vice presidente del Consiglio dell’Unità Pastorale, oltre ai chierichetti coordinati da Paolo Boaroli. All’inizio della celebrazione padre Luigi ha ringraziato padre Mario, le autorità e tanti fedeli per la loro presenza e ringraziato il Signore per essere stato, per tre anni, il parroco dell’Unità Pastorale di San Francesco d’Assisi di Taglio di Po e Mazzorno Destro. “La mia presenza qui tra voi – ha detto all’omelia padre Mario – è segno di condivisione per questa celebrazione di saluto a padre Luigi e fra Carlo” e ha sottolineato “l’importanza delle relazioni” collegandosi alla pagina del Vangelo della domenica.

Perché il parroco e altri frati devono lasciare la comunità? “Come Provincia dei frati minori – ha continuato padre Mario – è da tempo che camminiamo insieme in questa città. Ci siamo chiesti: cos’è il meglio per questa parrocchia e ce lo siamo chiesto più volte e come cercare una continuità in questa città. Con la trasformazione della Provincia dei frati sono cambiate le esigenze. Si è deciso di rinnovare affinché si ritrovi vitalità e freschezza per un cammino rinnovato per ripartire. A padre Luigi è stato affidato un servizio ampio a livello di Regione Piemonte in una fraternità allargata. Ecco il perché del cambiamento: non viene sconfessato il cammino compiuto. Sono certo – ha concluso padre Mario – che non mancherà il vostro affetto e la collaborazione con la nuova comunità e con i frati minori”. Verso la fine della Messa, il vice presidente del Consiglio pastorale Di Trapani ha salutato padre Mario, augurato buon lavoro per il gravoso compito di Ministro provinciale con oltre 600 frati con tanti servizi nella Chiesa da gestire e, dopo aver sottolineato il disagio di tutta la comunità per il cambiamento, ha ringraziato padre Luigi per tutto quello che è riuscito a fare a favore della comunità tagliolese invitandolo all’inaugurazione della chiesa e a festeggiare il suo genetliaco sacerdotale il prossimo anno a Taglio di Po. Il coordinatore del consiglio pastorale, a nome della parrocchia, ha poi donato un camice a padre Luigi. La cerimonia si è conclusa con l’intervento di padre Luigi che ha salutato tutti chiedendo perdono “se ci sono state delle incomprensioni che possono aver rallentato i nostri rapporti e con la Comunità verso la quale nutro tanta stima ed affetto” e il saluto del sindaco Siviero il quale, tra l’altro, ha detto di “ricordare padre Luigi per sempre, perché è stato lui che l’ha unito in matrimonio con Giancarla”.

Giannino Dian

Nella foto: il parroco frate Luigi Bettin, alla sua destra il ministro provinciale frate Mario Favretto e alla sua sinistra fra Carlo Tessarin.

 

Da Nuova Scintilla n.35 – 25 settembre 2016