Tutti… all’Isola che non c’è

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Pellestrina. L’entusiasmante spettacolo di fine anno della scuola primaria

Tutti… all’Isola che non c’è

Giovedì 23 giugno ore 21: appuntamento nella piazza antistante alla scuola “Zendrini” per assistere alla messa in scena dello spettacolo di fine anno degli alunni della scuola primaria di Pellestrina. Data e tempi un po’ insoliti per uno spettacolo di fine anno, a quindici giorni dalla fine della scuola: la data dello spettacolo, a causa del tempo instabile e piovoso dei primi giorni di giugno, è stata rimandata per ben due volte per arrivare finalmente alla sospirata messa in scena. All’appuntamento è accorso un pubblico numeroso: genitori, nonni, zii, bambini, ragazzi, tutti convenuti per ammirare un meraviglioso spettacolo. Dall’isola di Pellestrina tutti sono stati trasportati in una fantastica isola: l’Isola che non c’è! A fare da tramite tra la fantasia e la realtà un’enorme finestra, al centro della scena, spalancata sul cielo stellato per contare le stelle e trovare la seconda stella a destra… come canta la famosa canzone.

Davvero piacevole e varia la modalità che alunni e insegnanti hanno scelto per raccontare la favola di Peter Pan, il bambino che rifiuta di crescere e diventare adulto, rifugiandosi in un mondo di fantasia dove bambini sperduti, buffi pirati e curiosi indiani intrecciano le loro avventure. C’erano davvero tutti i personaggi della favola e sono stati ricreate anche tutte le ambientazioni: il galeone dei pirati, la camera da letto dei bambini protagonisti con vista sul Big Ben, la riserva indiana. Poi, davanti all’incantevole Laguna di Venezia, sul cui specchio d’acqua scintillavano riflesse silenziose stelle, ha preso vita la laguna delle sirene, ondeggianti al ritmo di una delicata armonia tra iridescenti conchiglie e pesci colorati. Luci, musiche e canzoni corali si sono alternate a momenti di recitato in cui gli alunni sono divenuti protagonisti della scena, come dei bravi attori. E per concludere tutti in pista, scatenati nella vivace danza di un Capitano Uncino divenuto rapper.

Tra gli scroscianti applausi del pubblico entusiasta, le parole del maestro Mauro, che ha guidato sapientemente la regia, hanno esplicitato il senso del grande lavoro messo in scena: un percorso pedagogico-didattico per imparare a lavorare e stare insieme, per costruire qualcosa di bello e di grande come la società richiede. Davvero un sapiente lavoro si cela dietro uno spettacolo di quasi due ore ininterrotte con 150 comparse di età diversa, coordinato da un team di 25 insegnanti che per mesi hanno recitato, provato, ballato, colorato insieme ai loro alunni, insegnando loro qualcosa che va al di là delle discipline curricolari e che rimarrà impresso nei loro cuori, come hanno cantato allegramente tutti insieme: “… col sole dentro al cuore… volar come Peter Pan…”. E il sole, che tramontava sulla laguna mentre si accendevano le luci della ribalta, si vedeva brillare negli occhi di quei piccoli e grandi protagonisti. Il successo è dovuto anche alla collaborazione degli infaticabili Moreno e Francesco, de “Le Nuove Origini” che hanno messo a disposizione i supporti di luci e suoni, di Renzo il cameraman, della compagnia teatrale di San Pietro in Volta che ha prestato dei microfoni, della dirigente dott.ssa Marinaro che ha permesso la realizzazione dello spettacolo e di quanti hanno dato il loro supporto per la buona riuscita dell’evento, ai quali va il ringraziamento di tutti.

Alla fine, smontate le scene, ammirando il cielo stellato con il cuore colmo di esaltanti emozioni e contando la seconda stella a destra… una riflessione su una scuola che è diventata essa stessa “l’Isola che non c’è”, dove fantasia, immaginazione e creatività si sono incontrate con la realtà di 25 Peter Pan che, grazie al quotidiano lavoro con i bambini, non disdegnano di rimanere un po’ bambini anche loro!

Marika Spanio

Da Nuova Scintilla n.26 – 3 luglio 2016