Un “nuovo” salesiano

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Porto Viro. Don Giorgio dal Ciad a San Giusto di Scalon

Un “nuovo” salesiano

Le date della sua vita si affastellano numerose. Si inizia il 16 gennaio 1955 quando nasce a Caerano Di San Marco. Il fascino di don Bosco suscita in lui il desiderio di “seguirlo”. Studia teologia a Trento tra i salesiani dove diventa sacerdote il 30 ottobre 1983. Il suo campo è subito tra i “giovani” come animatore. Dopo 2 anni è a Colonia e per 4 anni a Magonza per seguire i giovani e gli emigrati italiani. Torna in patria a Verona. Da missionario parte per il Ciad nel 1999 dove deve affrontare i danni della guerra civile tra Nord e Sud. Il Ciad era nell’orbita della “Provincia religiosa veneta dei salesiani”. Qui dà vita ad un Centro giovanile “aperto a tutti” e si sviluppa la parrocchia attorno alla quale ruotano 39 villaggi. Non è solo, perché lavorano anche un sacerdote congolese, uno polacco e, con grande soddisfazione, 2 del Ciad.

Ora il Ciad è affidato alla Provincia salesiana africana. Nel Ciad rimane 15 anni e finalmente quest’anno rientra in Italia. Stiamo parlando di don Giorgio Gallina che da ottobre rinforza la pattuglia dei salesiani che gestiscono la parrocchia di Scalon e il prestigioso Centro San Giusto. Nominato collaboratore pastorale per Ca’ Cappello e Porto Levante.

“Come si trova qui”? La risposta: “Porto Viro è pieno di sorprese, a cominciare dai tanti ragazzi e pure adulti che frequentano San Giusto con le molte strutture ed iniziative che vi si elaborano”. Don Giorgio però non abbandona il Ciad. Segue ora da lontano le “sue” opere e vi tornerà prossimamente per circa un mese. Malato sano, come si dice, di “mal d’Africa”! (Francesco Ferro)

 

da NUOVA SCINTILLA 45 del 30 novembre 2014