“Gli anziani sono il nuovo welfare”

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Coldiretti pensionati: in 300 invadono Albarella. La messa celebrata dal vescovo Adriano

“Gli anziani sono il nuovo welfare”

“Si parla sempre del pensionati sotto Euro 1.000 e nessuno parla mai di quei 750.000 che hanno pensioni sotto Euro 500, come i coltivatori diretti, che hanno la pensione media di 478 euro/mese, quando è integrata al minimo. Tutto questo mentre i servizi vengono tagliati: i pensionati curano i nipoti, perché gli asili sono insufficienti o costosi (solo il 38%): se non ci fossero i nonni le donne non potrebbero lavorare; i pensionati accudiscono i più anziani in famiglia e le persone diversamente abili, perché la vita si allunga e le strutture sono poche, per lo più private con le rette aumentate del 50% negli ultimi 5 anni; i pensionati svolgono un ruolo economico nel sorreggere le famiglie che nessuno gli riconosce e ringraziamo Papa Francesco per avere avuto parole di riconoscenza nella Giornata dei nonni”.

Così il presidente nazionale di Federpensionati Coldiretti, Antonio Mansueto, intervenuto il 9 ottobre alla XIII Giornata provinciale del pensionato organizzata dalla Coldiretti Rovigo, all’isola di Albarella. Oltre 300 le persone che hanno partecipato alla messa, concelebrata dal vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo, dal parroco don Massimo e dal consigliere ecclesiastico regionale di Coldiretti, don Carlo Marcello (parroco di Villadose).

In prima fila le massime autorità della Federpensionati nazionale Coldiretti, che coi suoi 900.000 iscritti a livello nazionale, è l’associazione di categoria del lavoro autonomo più numerosa in assoluto. “Una rappresentanza di numeri veri – ha detto nel saluto il presidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo – che riunisce 9000 iscritti solo in Polesine, e che deve far contare questa sua forza per chiedere a gran voce di modificare questa società e questa economia in senso sostenibile, rispettoso del territorio (ricordo l’appuntamento prossimo col rinnovo delle cariche ai Consorzi di bonifica) e rispettosa del valore dell’anziano e della famiglia”. Nei saluti ufficiali, il presidente di Federpensionati Coldiretti Rovigo, Marino Bianchi, ha accolto anche il segretario nazionale di Federpensioanti Coldiretti Danilo Elia, il presidente regionale Giovanni Cassandro, la componente di giunta nazionale Luigina Pavanello di Cavarzere, e le cariche locali di Coldiretti. Il direttore di Coldiretti Rovigo, Silvio Parizzi, ribadendo il grande numero di questa convention annuale, addirittura superiore a quello dell’anno passato, ha detto: “Prendiamo coscienza dell’importanza della nostra struttura e della nostra associazione, fondata su valori che durano da 45 anni e soprattutto, del ruolo socio-economico dei nostri pensionati. “I pensionati non sono affatto un peso per la società, ma sono essi stessi welfare, perché si sostituiscono allo Stato nel servizio e nella cura della famiglia, dei nipoti, dei lavoratori che perdono il lavoro o si trovano in difficoltà, delle persone malate, disabili e di tutti quelli che avrebbero bisogno di strutture e di accoglienza che non esistono.”.

Dopo le riflessioni comunitarie, l’assemblea si è diretta al Centro sportivo per il pranzo sociale e per i festeggiamenti dell’occasione. (B. T.)

 

daNUOVA SCINTILLA 39 del 19 ottobre 2014