In festa, guardando al futuro

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FASANA. Santa Messa per la benedizione del restauro della facciata

In festa, guardando al futuro

Fedeli, autorità religiose e civili per la cerimonia di chiusura dei lavori

Un’altra pagina da aggiungere al libro sulla storia di Fasana è sicuramente quella riguardante la manifestazione che si è tenuta domenica 6 aprile, alle 11.30, in questa piccola realtà parrocchiale, dove si è svolta la tanto attesa cerimonia per la conclusione dei lavori del restauro conservativo della facciata della Chiesa. L’attuale edificio religioso, un tempo dedicato alla Madonna della Neve e poi alla Beata Vergine delle Grazie, sorge sul sito di un antico oratorio con preesistenze seicentesche (i cui lavori sono terminati nel 1612). La semplice ma armoniosa chiesa parrocchiale rappresenta una “testimonianza particolarmente felice di architettura sacra polesana…” tanto da meritare il

riconoscimento e la catalogazione da parte dalla Sovrintendenza per i beni Culturali ed Architettonici come immobile di interesse culturale.

A causa della non felice esposizione, oltre che alla mancanza di mirati interventi di manutenzione periodica, la facciata è stata oggetto di notevole degrado con infiorescenze, muffe, distacchi di intonaco, di colore e di varie parti delle finiture. L’attuale facciata (riconducibile ai primi del ‘900), suggestiva nella sua semplicità e linearità, caratteristiche tipiche della Controriforma, con l’unico vezzo di alcuni fregi di abbellimento attorno alla lunetta superiore, aveva bisogno di un importante restauro, considerato che l’ultimo era avvenuto alla fine degli anni ‘60 con il parroco don Sante Boscolo.

Grazie all’interessamento e all’intervento di alcuni parrocchiani, si è predisposto un accurato progetto di ristrutturazione presso la Regione del Veneto e la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Architettonici di Verona, che l’ha approvato e finanziato. Lente sono state le prime fasi dei lavori, accelerate però da settembre del 2013.

La facciata ora è tornata alla sua antica bellezza e al suo candore, tutte le sue statue sono state ripulite a cominciare da quella della nicchia centrale con la Madonna delle Grazie; restaurata e ricollocata nella sua antica posizione è anche l’opera scultorea del Cristo Redentore, pesantemente danneggiata da un temporale del settembre del 2005. Infine l’intervento di restauro è stato completato con un nuovo portale in legno di colore verde scuro, molto semplice ma molto più consono allo stile dell’edificio. Per commemorare l’evento, il Gruppo parrocchiale di Fasana ha pensato di organizzare una grande festa per fissare la solennità del momento religioso e sociale ma anche per ringraziare quanti, davvero numerosi, hanno contribuito ai lavori.

La Santa Messa solenne è stata presieduta da S.E. mons. Adriano Tessarollo, Vescovo della Diocesi di Chioggia, e concelebrata da don Virgilio, parroco titolare dell’unità pastorale di Fasana-Bottibarbarighe e Ca’ Emo, da padre Sergio Andriotto e da padre Gianni Bordin entrambi di Fasana, attivi rispettivamente nel santuario cappuccino della Madonna di Loreto e in quello francescano di Rovigo, sempre partecipi ai momenti più salienti della vita religiosa e civile del paese.

Alla cerimonia, allietata dal Coro della Beata Vergine delle Grazie, diretto da Michela Bagatin e accompagnato all’organo dalla stessa e alla chitarra dal giovanissimo Francesco Moda, erano presenti anche numerose autorità civili, dall’assessore per l’Economia e Sviluppo, la Ricerca e l’Innovazione della Regione Veneto Maria Luisa Coppola, al vicesindaco di Adria Giorgio D’Angelo, al Comandante della Polizia Locale, da membri rappresentativi delle ditte che in questi mesi hanno portato il loro contributo all’edificio religioso e dal dott. Nerio Pellegrini, medico curante di molti parrocchiani, e molti altri. Al termine della celebrazione, sul piazzale antistante la chiesa, si è tenuta la tanto attesa benedizione della facciata da parte di Sua Eccellenza il Vescovo Adriano. Poi tutta la comunità di Fasana si è stretta attorno al suo parroco ed ha voluto ringraziare donando una targa ricordo, che è stata consegnata dalla madrina della manifestazione, una delle catechiste del paese, la sempre attiva Sara Moda, a S.E. Mons. Vescovo Adriano Tessarollo, all’assessore Maria Luisa Coppola, al vicesindaco di Adria Giorgio D’Angelo, alla Curia Vescovile di Chioggia nelle persone dell’economo don Alberto Alfiero e del direttore tecnico geom. Luca Mancin, che si sono prodigati per dare compimento all’intervento. I ringraziamenti ed una targa ricordo sono andati anche a Gino Donà, che si è fatto interprete presso l’assessore delle necessità della nostra chiesa, all’impresa Lithos di Venezia, che ha eseguito i lavori dal punto di vista materiale, e all’architetto Giuliano Stoppa, che ha predisposto la documentazione e curato la direzione dei lavori. Un grazie infine va anche a tutti quei parrocchiani che con spirito di servizio e umiltà curano e rendono più dignitosa la loro amata chiesa con il canto, il catechismo, il mantenimento del verde, la pulizia dell’edificio e dei paramenti sacri, i tecnici audio fonici, la cucina solo per fare qualche cenno. Al temine dei ringraziamenti, l’assemblea si è spostata nella vicina sala parrocchiale per un momento conviviale a base di prodotti locali, dal risotto col radicchio alle tradizionali torte dolci e salate. Davvero una festa bella e sentita; e certo i parrocchiani non si fermeranno qui: tante sono ancora le iniziative per mantenere salda e viva la fede a Fasana, dai prossimi appuntamenti pasquali alle iniziative religiose per coinvolgere maggiormente i bambini del catechismo con i loro genitori, dalla sistemazione della canonica, per una permanenza, almeno temporanea, del parroco in paese, alla festa della patrona in maggio e tante altre ancora. (M. B.)

 

da NUOVA SCINTILLA 16 del 20 aprile 2014