“Fai della tua vita qualcosa che vale”

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Giornata mondiale dei malati di lebbra. Appello di AIFO

“Fai della tua vita qualcosa che vale”

Care amiche, cari amici, “La civiltà non è né il numero, né la forza, né il denaro. La civiltà è il desiderio paziente, appassionato, ostinato che vi siano sulla terra meno ingiustizie, meno dolori, meno sventure. La civiltà è amarsi”. Ci piace salutarvi con una delle affermazioni più conosciute e incisive di R. Follereau per annunciarvi che anche quest’anno, anzi questa domenica 26 gennaio si celebra la 61ª Giornata mondiale dei malati di lebbra. E anche noi “Amici dei lebbrosi” della Diocesi di Chioggia assieme all’Associazione Aifo di Bologna vorremmo ricordare che c’è ancora bisogno del nostro impegno nei territori della lebbra perché la lebbra esiste ancora, soprattutto nelle aree più povere del mondo (Brasile, India, Africa).

Cosa fa l’AIFO per i malati di lebbra?

 

L’AIFO opera non solo per curare i malati, ma anche per la prevenzione, la riabilitazione, per il reinserimento lavorativo e sociale delle persone che in seguito alla malattia presentano disabilità e deformità. Molti di loro continuano ad aver bisogno di cure per tutta la vita per i problemi legati alla disabilità, alle ulcere ed alle ferite causate dalla malattia diagnosticata in ritardo.

Ma anche ciascuno di noi può fare molto. Il vostro contributo è essenziale per continuare a sostenere i progetti, ad esempio: con poco più di 10 euro al mese (circa 130 euro all’anno) si può finanziare la cura completa di un malato di lebbra. Con 40 euro si forma un agente per lo sviluppo comunitario e con 25 euro si sostengono le attività di educazione sanitaria e scolastica.

Noi volontari AIFO – Amici dei lebbrosi, saremo nelle parrocchie per raccogliere fondi necessari a curare i malati di lebbra, anche offrendo i vasetti del miele della solidarietà.

Con un piccolo gesto di amore, insieme possiamo fare molto. Dio ama chi dona con gioia e accumula tesori in cielo.

Come sostenere allora l’AIFO?

Ogni donazione è fiscalmente deducibile. Si può utilizzare: bollettino di conto corrente postale n. 7484 intestato AIFO Bologna; bonifico sul c.c Banca Popolare Etica codice IBAN IT 89 13050 18024000 00000505050.

Siamo certi che sarete con noi anche quest’anno per dimostrare con i fatti come sia ancora possibile, malgrado la crisi, aprire il cuore per abbracciare il mondo. Vi ringraziamo per quello che avete fatto o che farete e vi auguriamo un buon 2014 di certo più bello se lo sarà per tutti, in nome della condivisione e della solidarietà. (Amici dei lebbrosi – AIFO Chioggia)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 4 del 26 gennaio 2014