La festa di San Giacomo

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CHIOGGIA. UNITA’ PASTORALE DEL CENTRO STORICO

Festa di San Giacomo

L’omonima comunità parrocchiale ha condiviso celebrazioni e iniziative culturali-ricreative con le altre comunità. Un grazie ai molti collaboratori

La parrocchia-basilica di san Giacomo apostolo di Chioggia – Unità Pastorale del Centro Storico – ha celebrato il santo titolare della chiesa, con numerose manifestazioni religiose e ludico-culturali. Si è iniziato martedì 23 con la santa Messa delle ore 18 e l’invocazione al patrono, mentre mercoledì, dopo la Liturgia Eucaristica, numerose famiglie della parrocchia ed altre persone – tra cui un nutrito gruppo di ex allievi don Bosco – si sono ritrovate per la cena comunitaria nel Patronato, dove ha fatto capolino anche un breve acquazzone. Giovedì 25 luglio, festa liturgica di San Giacomo, la santa Messa solenne delle ore 18 è stata presieduta dal vicario generale mons. Francesco Zenna e concelebrata dal parroco mons. Vincenzo dott. Tosello, da Padre Andrea Giacomo Kielbasa C.O. e da altri sacerdoti, con i canti sostenuti dalla bella corale dell’Unione ex allievi don Bosco di Chioggia, diretta dal m.o Giorgio Voltolina. All’omelia, mons. Zenna, dopo aver offerto ai presenti significative

osservazioni sulla vita del santo, ha concluso ricordando che siamo su questa terra solo per compiere del bene a imitazione di Cristo. Con numerosi fedeli e devoti del Santo di Compostella, figuravano il sindaco avv. Giuseppe Casson, accompagnato dal comm. Giorgio Aldrighetti, il presidente degli ex allievi salesiani cav. Mario Adolfo Cavallarin e il vice Dario Gallimberti, il cav. gr. mag. Paolo Naccari, il cav. Giuseppe Ardizzon e altre personalità. Ai lati dell’altare maggiore spiccavano la bandiera della città di Chioggia, con la scorta di agenti della Polizia Locale, in grande uniforme, e il labaro degli ex allievi don Bosco. A coronamento di tale giorno, nel dopo cena, numerose persone, con la guida esperta dal prof. Luciano Bellemo, hanno visitato il santuario di S. Domenico – che conserva il duecentesco e struggente Cristo gotico doloroso – oltre alla chiesa di S. Andrea, con l’attigua torre campanaria, che ospita la macchina d’orologio più antica del mondo. Nelle serate da venerdì 26 a domenica 28, nel Patronato P. Raimondo Calcagno, sempre particolarmente affollato, ha avuto luogo la festa popolare con degustazione di caratteristici piatti della cucina locale. Nella tarda serata di domenica 28 si è svolta anche la tradizione estrazione della sottoscrizione a premi che ha visto vincitori: n° 2494, 1° premio, buono spesa alimentare di Euro 500; n° 211, 2° premio, buono spesa alimentare di Euro 300; n° 2377, 3° premio, buono spesa alimentare di Euro 150; n° 1574, 4° premio, collana Morellato; n° 2466, 5° premio, cornice orologio in argento; n° 1315, 6° premio asciugacapelli (per i premi, che vanno ritirati entro il 28 agosto 2013, contattare Simona 328 2606083 o Giancarlo 328 9169827). Conclusione delle manifestazioni questo sabato 3 agosto, con la tradizionale gita in battello a Torcello e Burano, e la passeggiata finale in piazza San Marco. Anche attraverso il settimanale diocesano, la parrocchia intende ringraziare tutti coloro che, in qualsiasi forma, si sono prestati per la buona riuscita dei molteplici eventi, in particolare, un grazie caloroso agli operatori dello stand enogastronomico e al coro degli ex allievi don Bosco. (G. A.)

Nella foto in alto: San Giacomo Maggiore di Pompeo Batoni, 1740. Nelle altre foto due momenti della celebrazione (Foto Gigio).

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 31 del 4 agosto 2013