La fede del prete e della comunità

Facebooktwitterpinterestmail

Si è svolta il 25 ottobre la prima seduta annuale del Consiglio Presbiterale Diocesano

La fede del prete e della comunità

Ad un mese dall’apertura dell’anno pastorale che vedrà le nostre comunità impegnate per tre anni nell’approfondimento della propria fede, della corresponsabilità e della appartenenza ecclesiali che si fanno impegno e testimonianza di vita nella quotidianità, il Consiglio Presbiterale Diocesano ha affrontato il tema focalizzando la fede del presbitero e del presbiterio in continuità con la due giorni di formazione di Torreglia. Il vescovo Adriano ha messo in evidenza la vitalità della spiritualità dei preti che deve coinvolgere la liturgia e le celebrazioni rendendo credibile una ecclesiologia di comunione che valorizzi la corresponsabilità nelle parrocchie. Per quanto riguarda la prima sottolineatura si è pensato di valorizzare le celebrazioni penitenziali comunitarie anche in prospettiva pedagogica, non necessariamente vincolate alla confessione individuale. Il dibattito del Consiglio ha poi messo in evidenza che tale occasione è in armonia con il pensiero teologico del Concilio e che per i Vicariati potrebbe diventare una vera scuola di formazione morale e

comunitaria, in risposta al generale abbassamento etico dei nostri fedeli e della società. Ricentrare l’attenzione sulla Parola e promuovere momenti di formazione e di ascolto anche zonali rappresentano iniziative pastorali da non lasciarsi sfuggire. La seconda sottolineatura ha messo in rilievo l’urgenza di riappropriarsi di una prossimità con la gente e con il territorio per conoscere e condividere le situazioni concrete delle persone che vivono la comunità. Ci si impegna a valorizzare le feste liturgiche cristologiche e a formalizzare attraverso l’ufficio liturgico proposte liturgiche penitenziali. Il Corso di Torreglia è stato il secondo punto all’ordine del giorno e don Marino Callegari ha proposto una sintesi e una valutazione che è stata condivisa: ci si è narrati la fede, con metodologia rielaborativa si sono valutate occasioni di dialogo con l’oggi, si è vista la necessità di rimanere nella chiesa riformandola e accogliendo quelle persone e quelle occasioni che non sono più strettamente presidiate dalla Chiesa.

I prossimi Consigli vedranno il nuovo progetto di Iniziazione Cristiana, tematiche di Pastorale Familiare e delle Unità pastorali e presbiterali. Si sono eletti don Marino Callegari e don Pierangelo Laurenti come membri del Consiglio Presbiterale Triveneto; si prende atto che l’uso delle campane potrebbe non essere più in sintonia con le necessità di oggi, quindi si invitano i presbiteri a tenerne conto. (don Damiano Vianello)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 43 del 18 novembre 2012