La scuola cattolica è un bene per la comunità!

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La scuola cattolica è un bene per la comunità!

I Centri di Formazione Professionale del Veneto: qualità, lavoro e innovazione.

Dopo aver presentato la scuola cattolica paritaria all’interno del quadro normativo-giuridico-istituzionale italiano come parte integrante del sistema educativo di istruzione e di formazione (‘autonomia, federalismo, sussidiarietà e parità scolastica e formativa’, prima Conferenza scuola Padova, 30 aprile 2009) individuando la specificità locale triveneta di fronte alle urgenze drammatiche in cui si trovano le scuole paritarie e la formazione professionale (‘Insieme per educare’ seconda conferenza scuola, Ca’ Tron, Roncade di Treviso, 12 novembre 2011) la Conferenza Episcopale Triveneto assieme a FISM, FIDAE, AGESC, CdO, FORMA Veneto, proposto per questo venerdì 9 novembre (Padova, Expo 2012, sala Carraresi) una nuova conferenza generale finalizzata sia a ripresentare la qualità di istruzione ed il ricco patrimonio di cultura, educazione, formazione delle scuole

cattoliche e dei CFP capillarmente diffusi nel nostro territorio, sia ad individuare insieme con i responsabili locali risposte concrete ed adeguate per giungere alla piena parità anche sul piano economico finanziario e ad una nuova legge condivisa organica sul diritto allo studio, l’istruzione e la formazione professionale a livello regionale per il bene delle famiglie che si avvalgono del loro servizio educativo. Purtroppo lo Stato non consente a queste scuole di svolgere serenamente il prezioso compito educativo cui sono incaricate per i continui tagli ai contributi e i loro ritardi nell’erogazione. E così da diversi anni la Scuola paritaria è costretta a chiedere, ingiustamente, rette sempre maggiori. In questa drammatica situazione ci rimettono tutti: i gestori delle Scuole che si chiedono se vale la pensa di affaticarsi a supplire una carenza pubblica; le famiglie per l’iniquità di dover pagare una retta più alta e, allo stesso tempo, pagare le imposte per il servizio statale (quello della Scuola) di cui non fruisce; il personale (le docenti per prime) che hanno uno stato giuridico ed economico inferiore a quello dipendente dallo Stato e dagli Enti Locali.

L’opinione pubblica deve essere consapevole che la scuola cattolica è un grande patrimonio civile e morale senza il quale la società sarebbe più povera di democrazia e di socialità, in modo da sostenerla, partecipando alle iniziative di sensibilizzazione e di pressione nei confronti delle autorità amministrative e politiche. Insieme – scuole, famiglie, comunità – per raggiungere quanto prima la “parità scolastica”: le scuole paritarie da 12 anni stanno assolvendo a tutti i “doveri”, purtroppo non sono ancora riconosciute quasi nulla nei “diritti” (equi contributi). È una questione di giustizia e di civiltà: la grave crisi economica che stiamo vivendo non può essere la scusa per un ennesimo rinvio.

(Edmondo Lanciarotta)

 

I Centri di Formazione Professionale del Veneto: qualità, lavoro e innovazione.

Il sistema della Formazione Professionale del Veneto ha sempre costituito e continua ad essere sia sul piano dei risultati che dell’innovazione, elemento di riferimento e stimolo per l’intero quadro nazionale. La qualità dell’offerta formativa dei nostri CFP è provata dalla frequenza di più di diciannovemila studenti. Appare pertanto illogica in questo quadro la scelta della Regione Veneto di ridurre nella prossima programmazione 2013/14 e per i due anni formativi fornaiosuccessivi lo stanziamento rispettivamente di 5, 10 e 15 milioni di euro, con una riduzione del 20% dei corsi che a regime significa una riduzione di più di 3.000 allievi. La F.P. del Veneto presenta un costo ora/allievo di 4,90 euro a fronte di quello dell’Istruzione Statale superiore del 53% e di una media delle regioni italiane pari a 6 euro ora/allievo. Gli enti di Formazione Professionale iniziale versano in una situazione di estrema criticità finanziaria essendo esposti con le banche per un importo oramai pari al fatturato di un anno per i ritardi di erogazione dei finanziamenti da parte della Regione. Forma Veneto, che rappresenta gli enti di ispirazione cristiana che sono titolari di oltre l’80% della F.P. iniziale nel Veneto, ha chiesto con forza alla Regione Veneto di confermare l’impegno per far proseguire lo sviluppo del sistema della formazione professionale regionale quale servizio pubblico essenziale mantenendo almeno immutato lo stanziamento per il prossimo anno formativo; l’approvazione in tempi rapidi della legge sulla formazione professionale; un più puntuale pagamento di quanto spettante agli Enti per evitarne il default finanziario.

Ci si augura che l’incontro spinga la politica ad intervenire riconoscendo nei fatti concreti che la scuola cattolica paritaria e i centri di formazione professionale sono un bene per la comunità.

(E. Lanciarotta)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 42 dell’11 novembre 2012