Comprendere la Bibbia - 59

Il sorgere della monarchia

Popoli del Mare
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La causa principale che portò Israele a darsi una monarchia, in analogia con gli altri popoli del Medio Oriente antico, fu dovuta a uno stimolo esterno identificabile nella pressione esercitata dai Filistei, uno dei popoli del mare che scorrazzavano nelle coste del Mediterraneo orientale. L’impero Ittita e la città di Ugarit furono le prime vittime. Ramses III (1184-1153 a.C.) subì gravi sconfitte nei suoi scontri con questa bellicosa popolazione. Quando riuscì a cacciarli dall’Egitto, questi popoli del mare (Filistei) si stanziarono sulla zona costiera della Palestina e nelle pianure circostanti dando vita a una lega di cinque città: Gaza, Asqalon, Asdod, Gat ed Ekron. Ognuna di queste città era autonoma, governata da Seranim (Gs 13,3; Gdc 16,5.18). Questo termine appare sempre al plurale, si può quindi supporre l’esistenza di una specie di federazione tra capi filistei. Si sa poco della loro lingua, salvo che non era semita e possedeva elementi affini con altre dell’area egea. Per quanto riguarda la religione, i Filistei adottarono quella di Canaan, come attestano gli dei che veneravano: Dagon, Astarte, Baal. Questo dato è importante perché indica un certo assorbimento delle tradizioni locali, sebbene la direzione politica e militare fosse senza dubbio in mano loro. La presenza dei Filistei è documentata fin sulle colline della Galilea; insediamenti Filistei sono stati trovati anche al di là del Giordano. La loro superiorità militare è ricordata dalla Bibbia stessa, il testo di 1Sam 13,19ss. fa sapere che possedevano il ferro, il che garantiva loro una ovvia posizione di vantaggio, non solo sul piano militare (di fronte a soldati forniti solo di armi in bronzo) ma anche sul piano economico. La pressione militare filistea è del resto ben comprensibile, si tratta di una popolazione appena arrivata e dunque in fase di espansione, in conflitto con le popolazioni locali e, tra queste, gli Israeliti. I Filistei diventeranno il nemico di Israele per eccellenza, almeno per tutta la prima parte dell’epoca monarchica.

 

1Sam 4 introduce la serie di eventi che portarono alla nascita della monarchia con una sconfitta interpretata come catastrofe nazionale: gli Israeliti vengono sconfitti dai Filistei presso la località di Afek, non lontana dall’attuale Tel Aviv. Il segno più tragico di questa sconfitta fu la cattura dell’Arca della Alleanza, simbolo della presenza di Jhwh. Subito dopo questa sconfitta, la Bibbia introduce la figura di Saul, primo re di Israele. Il testo di 1Sam 13,1 fa capire che si trattò di un regno brevissimo, forse neppure due anni, e paragonato ai regni successivi quello di Saul non può neppure essere considerato tale, manca una capitale, manca un vero e proprio esercito e, soprattutto, non c’è alcuna organizzazione statale. Secondo la Bibbia la chiamata di Jhwh trova Saul totalmente impreparato, Samuele lo eleva al rango di principe mentre sta cercando di recuperare le asine perdute dal padre (1Sam 9-10). La sua prima battaglia non fu contro i Filistei, ma contro gli Ammoniti che avevano attaccato Jabes di Galaad (1Sam 11,1). Quando Saul venne chiamato in aiuto, lo Spirito di Dio lo investì e fatti a pezzi alcuni buoi ne mandò i pezzi a ogni tribù di Israele con la seguente minaccia: A chi non uscirà dietro Saul e dietro Samuele, così sarà fatto dei suoi buoi. Cadde il terrore del Signore sul popolo e si mossero come un sol uomo (1Sam 11,7). Dopo la vittoria su Ammon gli anziani di Israele si con­vinsero che solo Saul era in grado di liberarli dal pericolo filisteo, e lo proclamarono re a Galgala (1Sam 11,15). Ottenne anche una vittoria locale sui Filistei a Micmas, grazie a suo figlio Gionata (1Sam 14), ma la prima vera battaglia contro i Filistei sui monti Gelboe, tra Samaria e Galilea, vedrà la fine di Saul (1010 a.C. ca.). La zona di influenza di Saul si limitò al solo regno settentrionale. La eliminazione dal pericolo filisteo fu opera di Davide, che riuscì a procurarsi ciò che mancava a Saul, cioè un esercito di professione sempre pronto alla battaglia.

Gastone Boscolo