azione cattolica di Loreo

Essere testimoni e servi

Il 10 ottobre l’assemblea di inizio attività

Assemblea-AC-2020
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Sabato 10 ottobre alle ore 15.00 presso il Seminario Vescovile si è svolta l’Assemblea di inizio delle attività dell’Azione Cattolica Diocesana.

L’icona biblica, che caratterizzerà l’anno associativo, fa riferimento al Vangelo di Marco 10,35-45, e ha un titolo molto significativo: “Servire e dare la propria vita”, che ci farà riflettere su come siamo a servizio nella Chiesa e nell’Azione Cattolica e quali siano le motivazioni che conducono iscritti e simpatizzanti a questa scelta. Alla presenza del vescovo Adriano, dell’Assistente Unitario, Don Simone Zocca, e dell’assistente ACR e Giovani, don Matteo Scarpa, ci   ha accompagnato ed aiutato nella riflessione il Rettore del Seminario di Vicenza, don Aldo Martin.

Dopo la preghiera di inizio, il Vescovo Adriano ha rivolto ai presenti il suo saluto, incoraggiandoli sia ad offrire la loro testimonianza sia ad essere lievito nell’azione pastorale della Diocesi. Don Aldo, prendendo in esame il brano del Vangelo di Marco, ha fatto notare come la richiesta dei due discepoli Giovanni e Giacomo: “Concedeci di sedere nella Tua gloria, uno alla Tua destra e uno alla Tua sinistra”, sia “presuntuosa, esagerata…incosciente” perché la vera gloria è “morire con e per Gesù”. Gesù lancia ai due una sfida “potete bere il calice che Io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui Io sono battezzato?”.

Il relatore ha insistito sulle parole Calice e Battesimo. La prima “indica la partecipazione piena al destino di Gesù, la condivisione della Sua morte cruenta”; la seconda rappresenta “l’immersione totale nel Suo destino.

Don Aldo ha fatto notare come Gesù aiuti i due discepoli “ad andare in profondità”. Essi accettano, “berranno il calice e verranno immersi nel Suo battesimo”.

Gesù “corregge il desiderio di potere” dei due discepoli annunciando: “Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”.

Quindi il brano è un vero insegnamento sul servizio. E’ seguito un vivace dibattito.

Dopo una breve pausa conviviale e nel rispetto delle regole della normativa, il presidente prof. Carmelo Genovese, tenendo presente la variante Covid, ha tracciato le Linee Programmatiche dell’Azione Cattolica Diocesana per l’anno 2020-21 che declinano il tema del servizio e che si possono riassumere in tre punti:

1) Accompagnare e formare le persone per aiutarle ad abitare questo tempo con una forte tensione missionaria per una Chiesa in uscita;

2) La Sinodalità che ci vedrà impegnati negli organismi diocesani e parrocchiali perché l’AC è un’esperienza di comunione e di ecclesialità.

Particolare attenzione sarà riposta nel custodire e coltivare i legami associativi valorizzando i collegamenti regionali e nazionali;

3) Servire la Chiesa e il territorio rilanciando la centralità della fraternità, aprendo spazi di creatività associativa e promuovendo il dialogo sociale per prendersi cura della casa comune e del bene di tutti.

Strumenti fondamentali per camminare e crescere insieme saranno i cammini formativi degli adulti, dei giovani, giovanissimi e ACR, le riviste Segno e Dialoghi ed infine il portale associativo.

Ha invitato i responsabili di settore e i presidenti parrocchiali a declinare questi obiettivi in iniziative stimolanti tenendo conto della possibile variante.

Fondamentale sarà il valore dell’incontrarsi nella logica dell’ascolto, del dialogo e del camminare insieme. Siano sempre punti di riferimento i verbi indicati da papa Francesco nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium: Uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare.

E allora riprendiamo a vele spiegate la nostra attività rispettando le linee guida della normativa e ricordando, come suggerisce il nostro Vescovo Adriano, che “siamo chiamati a servire il Signore mettendo a servizio il dono di ciascuno e di tutti nella comunione ecclesiale e nella carità”

Alla fine dell’intervento hanno preso la parola i responsabili dei vari settori per illustrare le attività già in cantiere e i possibili progetti per l’anno in corso.

Carmelo Genovese