CHIESA-SANTUARIO DI PETTORAZZA PAPAFAVA

Solenne inaugurazione

Dopo l’encomiabile opera di restauro, nei giorni della festa mariana

folla-pettorazza
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Giornate di tripudio spirituale sono state a Pettorazza Papafava soprattutto quelle del 7 e 8 settembre scorso, caratterizzate rispettivamente dall’inaugurazione della chiesa restaurata – presieduta dal nostro vescovo Adriano – e dai pellegrinaggi del Vicariato, culminati nel pontificale dell’arcivescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi. Per facilitare la partecipazione dei fedeli, tutto si è svolto sul piazzale antistante alla chiesa, che ricordava anche il 96° anniversario dell’incoronazione della Madonna delle Grazie.

In apertura del rito d’inaugurazione il vicario generale mons. Zenna ha avuto un pensiero riconoscente verso il compianto geom. Luca Mancin, che aveva caldeggiato e delineato i lavori di restauro, e il compianto arch. Patrizio Tamburin, progettista e direttore dei lavori, scomparsi rispettivamente il 10 luglio 2018 e il 19 luglio 2020, improvvisamente.

Ha poi menzionato i lavori eseguiti e le singole ditte: per le opere edili (tetto, sistemazione campanile..), impresa Tessarin Paolo; tinteggiature esterne e interne, impresa Bovolenta Fabrizio; stuccatura e sistemazione pavimento, impresa Moro Giovanni; ponteggi esterni e interni, impresa Ferrara Ponteggi; restauro legni (porte, coro, bussola d’ingresso…), impresa Antichità e Restauri Fratelli Veronese; restauro e motorizzazione finestre, impresa Falegnameria Ballarin; servoscala con pedana, impresa Boccato Ascensori; impianto elettrico e riscaldamento, impresa Tumiati Impianti. Una nota di riconoscenza è stata espressa anche al geom. Stefano Zaninello coordinatore della sicurezza, al perito Francesco Gorin progettista dell’impianto di riscaldamento, e ad alcuni Uffici di Curia. Il grosso dei lavori è durato da febbraio ad agosto 2020.

Passando all’aspersione della chiesa rinnovata e alla celebrazione eucaristica, il vescovo Adriano ha commentato i testi mariani previsti dalla liturgia, e ha accennato in filigrana all’‘edificio’ come immagine della Chiesa celeste e segno della Chiesa pellegrina sulla terra: ricca, quest’ultima, nella sua identità sacramentale e nei richiami storico-salvifici dell’iconografia locale (notevoli l’icona della Madonna e la tela dell’Ultima Cena sopra l’altar maggiore!).

Erano presenti, oltre ai numerosi parrocchiani, anche il sindaco Gianluca Bernardinello e il maresciallo dei carabinieri Germano Piccinini. La celebrazione è stata allietata dalla Schola cantorum dell’unità pastorale di San Mauro, che ha facilitato con note emotive la partecipazione dei fedeli. Alla fine il parroco d. Lorenzo Carnovik ha manifestato la riconoscenza sua e dell’unità pastorale al vescovo, alle autorità, ai volontari che avevano collaborato ai problemi pratici e a tutti i presenti. Il ringraziamento alle autorità e alle singole ditte e imprese si è sostanziato anche nel dono di un volume, unito alla riproduzione dell’icona della ‘Madonna delle Grazie’.

L’unità pastorale delle Pettorazze e le Religiose che vi prestano servizio si erano preparate all’evento con momenti di preghiera e di riflessione, a guida di p. Adriano Busatto. Circa 2000 fedeli hanno pregato nei giorni della festa. E in ogni celebrazione la chiesa restaurata si è tinta di miele, sotto il cielo azzurro, mentre il cuore dei fedeli s’illuminava di gioia: frutto dell’afflato di fede e della devozione mariana.

G.Marangon