Museo diocesano

Mostra di antichi paramenti e pizzi preziosi fino al 6/1/21

In uscita anche un volume illustrativo

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Il Museo diocesano ha ampliato in questi giorni le sue esposizioni con una Mostra temporanea di tessuti liturgici. Alle opere d’arte in esposizione permanente si sono aggiunti paramenti antichi (pianete, tunicelle, piviali, veli omerali) e indumenti liturgici forniti di pizzi preziosi (camici, cotte, cappe prelatizie): in tutto una ventina di manichini.

L’apertura della Mostra coincide con la ricorrenza del secondo anno dalla scomparsa dell’artista tecnico Luca geom. Mancin, che per 18 anni ha collaborato con il Polo Culturale della Diocesi: prima nell’allestimento del Museo, poi nell’inventariazione dei beni artistici delle nostre chiese, quindi nel ripristino di parecchio materiale artistico liberato dai depositi, risanato e reso disponibile per mostre temporanee. Tali opere ripristinate si trovano esposte, in parte, anche nella chiesa monastica di Santa Caterina e nella Pinacoteca ‘Santissima Trinità’.

L’esposizione temporanea durerà fino all’Epifania 2021.  Nell’arco di questi mesi il visitatore potrà ammirare nel Museo sette pianete del Settecento e dell’Ottocento, compresa la celebre Pianeta blu con ricami di draghi dorati, di manifattura cinese, proveniente dalla chiesa di Sant’Andrea; testimonianza del gusto per le cineserie vivo a Chioggia nel Settecento. Inoltre cinque piviali del Sette-Ottocento e Novecento, compreso il favoloso piviale mariano settecentesco, proveniente dalla chiesa di San Martino in Sottomarina, interamente ricamato a filo d’oro su base di seta bianca. Sono ancora in esposizione una decina di camici e alcune cotte, con merletti a fuselli, con ricami ad ago o a intarsio, o con pizzi a rete e tulle ricamati a mano. Una festa degli occhi e del cuore, per gli intenditori, e in parte anche per i meno addentro al discorso dell’arte tessile e dei merletti. Una campionatura più limitata può essere ammirata nella chiesa di Santa Caterina.

A integrazione della Mostra, entro il mese di luglio uscirà dalla tipografia Tiozzo di Piove di Sacco un volume che vuol essere un inventario ragionato – teso a illustrare le caratteristiche tessili e di ricamo, con qualche nota storica – dei 140 capi di tessuti liturgici (i più significativi), fotografati dal dott. Sergio Piva e in dotazione stabile del Museo diocesano. Un notevole supporto nell’identificare i diversi tipi di tessuto e di ricamo è stato dato dalle signore Mirella Merlo, Vincenzina Prescianotto e Maria Giada, esperte appunto nel settore. La direzione offrirà ai visitatori l’opportunità di esprimere liberamente anche un giudizio valutativo sulla Mostra e sulle caratteristiche d’allestimento del Museo diocesano, in vista di orientamenti futuri

G.Marangon