U.P. NAVICELLA-BRONDOLO

In compagnia di Maria

Percorso religioso-culturale in città

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Sabato 25 gennaio un nutrito gruppo di bambini delle classi quarte della Beata Vergine della Navicella e Brondolo, accompagnati dai genitori, dai catechisti e da don Simone, hanno vissuto un emozionante momento di formazione cristiana e culturale. Grazie al prof. Pieluigi Bellemo siamo stati guidati in un intenso itinerario eucaristico e mariano che ha portato a riflettere tutti, grandi e piccoli, sulla fondamentale presenza di Maria nella vita della città di Chioggia e sull’importanza del sacramento dell’Eucaristia al quale i bambini si accosteranno nel prossimo mese di maggio.

La prima tappa è stata la “Porta Santa Maria” intitolata alla Madre di Gesù perché proprio a Lei la popolazione di Chioggia ha sempre affidato la propria vita, piena di incertezze e precarietà, come è tipico di un popolo di pescatori. E quando a Chioggia si parla della figura di Maria la prima immagine a cui si fa riferimento è quella della Beata Vergine della Navicella (ritratta anche sotto la Porta) che apparve nel 1508 per mostrare quanto la città stesse perdendo la sua fede in Cristo e per indurre il popolo clodiense a ritornare a mettere Dio al centro della propria vita.

La seconda tappa è stata il “Sagraeto”, dove la statua della Madonna con Bambino, Refugium Peccatorum, ci ha fatto riflettere sull’importanza dell’affidarsi a Lei nei momenti difficili e di invocarla per ottenere la grazia. Ai bambini è stato fatto notare come il numero elevato di carezze ai piedi della Madonna abbia reso liscio il marmo, segno che da secoli il popolo chioggiotto rivolge a Lei le proprie preghiere.

Proseguendo nel nostro percorso mariano ci siamo poi recati in Duomo, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta. Qui il prof. Bellemo ci ha presentato tanti argomenti e spunti di riflessione: l’importanza del Battesimo che ha segnato il nostro ingresso nella Chiesa e per questo ha invitato tutti a ricordare e festeggiarne la data ogni anno; l’importanza dell’Eucaristia, fulcro centrale della vita di ogni cristiano; la simbologia che accosta la struttura della chiesa ad una nave che conduce i fedeli nel viaggio della salvezza eterna; le figure dei nostri Santi Patroni Felice e Fortunato. Durante il nostro passaggio in Duomo siamo stati anche allietati da un saluto veloce a sorpresa del “padrone di casa”, il vescovo Adriano, che passava proprio di là in quel momento.

Ultima, ma non meno importante tappa di questo interessantissimo percorso, è stata la Basilica di San Giacomo Apostolo, dove abbiamo potuto ammirare il quadro della Madonna della Navicella che era posto nell’antica chiesa costruita a seguito dell’apparizione e parte dello “zocco” su cui era seduta la Madre di Dio.

La presenza della Madonna ci ha accompagnati fino alla fine del nostro incontro; infatti, mentre ci recavamo in Seminario per un piccolo momento di convivialità dove abbiamo potuto salutare il nostro caro don Giovanni, abbiamo percorso una serie di calli dove abbiamo potuto vedere qualcuno dei 150 capitelli votivi presenti in centro storico, la maggior parte dei quali dedicati proprio alla Beata Vergine della Navicella.

Un grazie sincero al prof. Bellemo che si è reso disponibile ad accompagnarci in questo pomeriggio straordinariamente ricco di emozioni, di curiosità, di storia, di messaggi e di spunti di riflessione: con il suo linguaggio semplice e diretto, con la sua passione per la storia locale e la sua fede espressa con entusiasmo ci ha trascinati in un viaggio culturale e religioso che ci ha fatto tornare a casa più consapevoli del patrimonio storico, culturale e spirituale che offre la nostra bellissima città.

 Silvia G.