AIFO - CHIOGGIA

“Sconfiggiamo la lebbra”

67ª Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra - Il “miele della solidarietà”

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Domenica 26 Gennaio 2020, si celebra la 67ª Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra (GML). Questo significativo appuntamento annuale di solidarietà, istituito da Raoul Follereau nel 1954, unisce nel mondo milioni di persone che rispondono al suo forte messaggio di giustizia e di amore. In Italia l’iniziativa è sostenuta dall’Aifo (Associazione italiana Amici di Raoul Follereau), riconosciuta ufficialmente dall’ONU e dal MIUR, come ente formativo; è un’associazione non governativa di cooperazione internazionale, partner ufficiale dell’OMS. Promuove progetti socio-sanitari in Africa, Asia, America del Sud. Solo nel 2018, attraverso 46 progetti, Aifo ha aiutato 305.969 persone che hanno beneficiato delle attività di controllo ed eliminazione della lebbra (Morbo di Hansen), integrate nei servizi di sanità di base. L’AIFO, grazie al sostegno di centinaia di migliaia di italiani, ha contribuito alla cura di oltre un milione di malati di lebbra, destinando circa 150 milioni di Euro per lo sviluppo e la gestione di progetti di sviluppo nei paesi a basso reddito. Il nostro contributo è essenziale per continuare a sostenere i Progetti socio-sanitari: ad esempio con poco più di 10 euro al mese (circa 130 euro all’anno) si potrebbero finanziare le cure necessarie per un malato di lebbra. La lebbra è una malattia contagiosa che distrugge i nervi periferici provocando perdita della sensibilità e, a causa di ciò, provoca danni progressivi e permanenti ai nervi della cute, agli arti e agli occhi. È diffusa essenzialmente in quella che viene chiamata la cintura della povertà, un’area geografica in cui un miliardo e 300 milioni di persone vivono con meno di un euro al giorno. Nel mondo ogni anno si diagnosticano circa 210.000 nuovi casi (1 nuovo caso ogni 2 minuti) soprattutto in India e in Brasile. Le cause principali continuano ad essere l’assenza di strutture sanitarie, la mancanza d’igiene e di una alimentazione adeguata. Inoltre la disabilità e lo stigma nei confronti della malattia sono ancora oggi causa d’isolamento ed emarginazione delle persone colpite. Così scriveva il grande ispiratore della lotta contro la lebbra e contro tutte le “lebbre”, giornalista, scrittore e poeta Raoul Follereau (1903-1977) in uno dei suoi numerosissimi scritti: “Ho visto un mondo inimmaginabile di orrori e di disperazione!”  Nella nostra Diocesi, dal 1984, c’è il piccolo Gruppo AIFO di Chioggia “Amici dei Lebbrosi” che ad ogni GML si “divide e si moltiplica” nelle numerose parrocchie del territorio grazie alla preziosa accoglienza dei parroci e al solerte e gioioso aiuto dei volontari che si avvicendano con un “banchetto”, al termine delle S. Messe. Raoul Follereau ci esorta con questo suo   messaggio: “La vostra felicità è nel bene che farete, nella gioia che diffonderete, nel sorriso che farete fiorire, nelle lacrime che avrete asciugato … la sola verità è amarsi”. La finalità di questa laboriosa giornata è quella di raccogliere fondi soprattutto con la vendita dell’ottimo “Miele della Solidarietà” inserito in semplici, ma utili, sacchetti di iuta. Nell’Angelus del Primo gennaio 2020, Giornata Mondiale della Pace, Papa Francesco proclamava: “Gesù non ha tolto il male dal mondo, ma lo ha sconfitto alla radice. La Sua salvezza non è magica, ma è una salvezza “paziente”, cioè comporta la pazienza dell’Amore, che si fa carico dell’iniquità e le toglie il potere. La pazienza dell’amore: l’Amore ci fa pazienti!”. Ed è vero perché è proprio la “Pazienza dell’Amore” che sostiene questa GML così significativa per chi dona e per chi raccoglie. Grazie di cuore a tutti coloro che collaborano per la buona riuscita di questo evento, rallegrandoci sempre perché è Gesù che ci spinge a donare dicendoci: “Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli non perderà la sua ricompensa!” (Matteo 10,40)

Maria Luisa Fidone “Gruppo Amici dei Lebbrosi”-AIFO CHIOGGIA