I GIORNI

Esercizi spirituali: il vivente è presente

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Toccando il primo anello della catena, la vibrazione si trasmette fino all’ultimo capo. L’ondata che scuote il lago di Galilea, arriva ad agitare le acque dei nostri fiumi e mari e ne lambisce le spiagge. È un flusso potente come le radiazioni cosmiche che trasmettono fino ai nostri tempi le mosse dell’universo, a partire dal primo scoppio.

Il nome del Protagonista di tutta la vicenda dell’universo ci è stato rivelato: “In principio era il Verbo… Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste”: così l’evangelista Giovanni apre la storia di Gesù, il Figlio che svela in maniera umana il volto di Dio. Dio è Verbo-Logos: è logica, ragione, ordinamento.

La scienza dimostra in modo impressionante la ‘logica’ fisica e matematica che regola l’universo e che stringe in legame gli esseri. Ancora Giovanni conclude le sue lettere ai cristiani con un annuncio che completa l’inizio del suo Vangelo: ‘Dio è Amore’. Dio Padre, che nel Logos crea l’ordine evolutivo dell’universo, lo avvolge in un’ondata di Amore.

Tutta la creazione rappresenta un riflesso della natura del Padre che genera e conosce il Figlio nel flusso d’amore dello Spirito Santo. Facendosi uomo, il Logos ci diventa amico e compagno. Nel racconto “Lo studente” di Anton Cechov, il pianto di Pietro dopo il rinnegamento provoca il pianto della vecchia che lo ascolta. “Pietro era affine alla vecchia”, nota lo scrittore russo. Pietro è affine a me, a te, viene a scuoterci con il suo pianto; le lacrime della Maddalena, di dolore e poi di gioia, ci fanno sobbalzare. Partecipiamo alla condanna di Gesù e al fiorire della sua risurrezione.

Anche noi “veniamo presi a servizio”, notava Von Balthasar abbracciando l’albero presso il quale gli era stata donata per la prima volta la coscienza della chiamata. Nella nostra responsabilità – cioè nella nostra risposta – veniamo provocati non tanto allo svolgimento di un programma pastorale, quanto dall’impiego della vita. Avvertiamo la scossa di uno ‘spostamento’ verso Cristo, ne accogliamo il fascino e ne sperimentiamo la corrispondenza in tutte le circostanze che accadono, qualunque condizione attraversiamo, da qualunque vicenda veniamo segnati.

Nei brevi giorni degli Esercizi, l’assemblea di sacerdoti che partecipano all’annuncio del Cardinale Angelo Scola, percorre lo svolgersi della Sapienza e dell’Amore di Dio nel Cristo che nasce, cresce, vive, parla e agisce, muore e risorge, imprime il suo segno nell’Eucaristia, abita la storia e le sue vicissitudini, proponendosi alla libera decisione di ciascuno. L’attrattiva del Vivente Presente nel tempo che conduce all’eternità, fa vibrare fino all’ultimo anello della catena.

don Angelo