Canonizzazione di Papa Paolo VI

Esperienza indimenticabile

La scuola di Chioggia intitolata al grande papa in pellegrinaggio a Roma

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Dal 12 al 14 ottobre la scuola paritaria “Paolo VI” ha vissuto un momento particolarmente significativo della sua storia: tre pullman hanno portato a Roma studenti, insegnanti, genitori e personale non docente per partecipare domenica alla celebrazione di canonizzazione di Paolo VI in Piazza san Pietro. Per gli alunni delle medie e di IV e V elementare questa occasione ha coinciso con il viaggio di istruzione annuale, che è stata una splendida opportunità culturale anche per il folto gruppo di genitori presenti. Suddivisi in gruppi omogenei, studenti e genitori hanno avuto l’impatto con Roma attraverso alcune mete comuni (le catacombe di Domitilla e la basilica di San Paolo fuori le mura, i Musei Vaticani e la Cappella Sistina, la camminata dal Vittoriale al Colosseo), ma altri siti sono stati diversamente incontrati. Per esempio, gli alunni delle elementari hanno approfondito la conoscenza di Roma arcaica visitando il Campidoglio e i Musei Capitolini ed entrando dentro il Colosseo; quelli delle medie hanno incontrato i monumenti del centro utilizzando il sightseeing bus, i genitori con una passeggiata da piazza Navona alla Fontana di Trevi han potuto incontrare il Barocco e ammirare alcuni dipinti tra i più belli e conosciuti di Caravaggio.

Ma il momento più grande, quello che giustificava l’uscita a Roma di tutta la scuola, è stato vissuto domenica 14 con la cerimonia di canonizzazione di Paolo VI.

Sveglia da brivido: alle 5 bisognava essere già in corriera per essere trasferiti a Piazza S. Pietro. Lunga attesa prima di passare attraverso i metal detector e bisognava individuare e difendere la fila giusta. Perché è vero che avevamo i biglietti per le sedie ma la zona migliore è per chi arriva prima. In questa fase si è vista una cosa inattesa: gli alunni, adeguatamente preparati dai docenti, si son fatti notare per slogans e canzoni che hanno coinvolto chi si trovava attorno; è nata una specie di gara con un gruppo di suore keniane che si esprimevano con danze e canti; pellegrini di lingua spagnola si sono uniti ad un canto spagnolo intonato dai nostri: quello che poteva essere vissuto come un inconveniente pesante è diventato un momento di festa. E poi che spettacolo vedere il cordone fatto da alcuni genitori e insegnanti che proteggeva gli studenti verso la postazione del colonnato che dava sulla Piazza: se ne vedeva l’effetto nei volti sereni e sorridenti degli alunni.

Arrivati in Piazza, abbiamo trovato posto nelle sedie in una zona centrale, davanti all’obelisco. Lì abbiamo seguito la lunga ma attraente cerimonia presieduta da papa Francesco della canonizzazione dei sette nuovi santi, che avevano al primo posto nella elencazione il nome di papa Paolo VI. Alla fine l’attesa e il passaggio in papamobile del papa.

E infine il sereno ritorno a casa.

Ci sarà occasione per tornare su questa esperienza. Ma questo si può senz’altro dire: la buona riuscita dei tre giorni a Roma, in mezzo alle fatiche dovute ai tempi stretti, alle folle romane, alla logistica, alla realtà complessa della “Paolo VI” presente a Roma, è molto legata all’amore e alla dedizione gioiosa ai ragazzi da parte degli insegnanti.

L.B.