UNITA’ PASTORALE NAVICELLA-BRONDOLO

Don Marino, nuovo parroco

Una comunità presbiterale a servizio di una comunità eucaristica

La-squadra-brondolo
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Ultime nella lista, domenica 7 ottobre 2018 le parrocchie dell’Unità Pastorale della Beata Vergine Maria della Navicella e di San Michele Arcangelo, in un clima di festosa accoglienza, quella tipica delle famiglie numerose (oltre 600 fedeli presenti), hanno celebrato l’inizio del ministero di don Marino Callegari, in qualità di parroco “ad novennium”, e di don Alberto Ferro, in qualità di vicario parrocchiale.

Con la grande semplicità che lo contraddistingue, don Marino, assieme al suo inseparabile marsupio, ha messo piede ufficialmente nel Santuario della Navicella sorridendo e passando attraverso una lunga cordata di lupetti (scout) desiderosi di comunicargli simpatia e calore.

La solenne celebrazione, presieduta dal vescovo Adriano, concelebrata, ovviamente, da don Marino e don Alberto oltre che da don Simone e don Mario, ambedue da qualche anno operanti presso l’unità pastorale, con la presenza di don Damiano e del diacono Attilio, è stata animata con i canti eseguiti dal “Piccolo Coro della Navicella” e dal gruppo giovani, che per l’occasione hanno desiderato unirsi.

Subito, all’inizio della celebrazione, il rito di “insediamento” del nuovo parroco. Il vescovo ha illustrato quali sono i compiti legati all’incarico di don Marino chiamato a guidare le due comunità di Brondolo e della Navicella: essere annunciatore del Vangelo con le parole ma soprattutto con l’esempio della vita; chiamato a dispensare la grazia sacramentale… potuta sperimentare fin da subito vista la bella presenza di 4 giovani coppie venute a presentare i loro figli per ricevere il dono del Battesimo.

Prima della benedizione finale ha preso la parola una rappresentante del consiglio dell’Unità pastorale, consegnando due doni, segno della nostra accoglienza. Non è poi mancato un saluto rivolto anche da una delle operatrici Caritas, che per l’occasione, assieme a tanti altri operatori, hanno desiderato accompagnare il “loro direttore” al suo primo ingresso da parroco. Don Marino, infatti, arriva da ben 30 anni di servizio presso la Caritas di Chioggia, ricoprendo ruoli anche a livello triveneto e nazionale.

Al termine il saluto rivolto da don Marino. Nelle sue parole, subito si è intuito con quanto amore e devozione abbia portato a termine il suo precedente incarico…, disponibile e aperto al nuovo cammino che gli spetta insieme a nuovi fratelli. “Una comunità presbiterale, a servizio di una comunità eucaristica”…

Il nuovo parroco ha scelto poi di entrare in questa Unità pastorale, affidandosi al Beato Pino Puglisi, sacerdote-martire della Chiesa ucciso dalla mafia 25 anni fa. Grazie, don Marino!

Padre Puglisi, esempio di coraggio, di accoglienza, di fraternità e di perseveranza, possa ispirare tutti noi parrocchiani e la nostra bella “squadra” di sacerdoti nel costruire una comunità viva che piaccia al Signore.

Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto (don Puglisi). Impegniamoci!

 M.R. ed E.V.

Il benvenuto a don Marino Callegari e a don Alberto Ferro

Come in famiglia

Carissimo vescovo Adriano, il primo grazie va a Lei. Grazie della Sua presenza fra noi in questo giorno di festa. Grazie per averci donato un nuovo parroco e un nuovo sacerdote. Non le nascondiamo, però, la grande nostalgia che ancora sentiamo per la mancanza di don Alfonso e don Giovanni, con i quali abbiamo percorso un importante tratto del nostro cammino.

Oggi è con grande gioia che, a nome dell’Unità Pastorale della Navicella e di Brondolo, rivolgiamo a voi, don Marino e don Alberto, che oggi iniziate ufficialmente il vostro ministero, un sentito “benvenuti tra noi”!

Desideriamo accogliervi, con grande gioia ed entusiasmo come abbiamo fatto in precedenza con don Simone e don Mario. È nostro desiderio sostenervi nella vostra missione e far diventare la collaborazione qualcosa di più profondo e impegnativo: nel segno della corresponsabilità. Da oggi formeremo con lei don Marino, con don Alberto, don Simone e don Mario una famiglia, che si impegnerà ad essere solidale, aperta, accogliente e attenta ai bisogni di tutti; convinta che, per il bene comune, è necessario accogliere l’individualità dell’altro, poiché solo nel riconoscimento di una pluralità di idee è possibile un reciproco arricchimento. Come in tutte le famiglie che si rispettano, le cose non saranno sempre facili e non filerà tutto liscio, ma se cercheremo di proporre e non imporre il nostro pensiero, valorizzando tutti i talenti, anche grazie all’azione dello Spirito Santo, riusciremo a superare le difficoltà e a trovare la comunione.

Le nostre Comunità hanno cercato in questi anni, accogliendo anche l’invito di Papa Francesco, di riscoprire che le periferie non sono fatte di costruzioni artificiali ma di persone, che nel tempo forse si sono smarrite, e oggi magari aspettano qualcuno che tenda loro una mano per ritornare sui passi di Cristo, insieme a degli amici.

Questa è forse la prima priorità che vi affidiamo. Una seconda priorità è la nostra formazione, vi chiediamo momenti in cui tutti gli operatori pastorali, e non solo, possano vivere, condividere e riflettere sulla propria vita evangelica.

Una terza priorità sono i giovani, cuore della nostra Unità pastorale: ve li affidiamo, certi che saprete alimentare in loro la fiamma dello Spirito Santo.

L’ultima, ma non meno importante, priorità è la nostra Unità pastorale.

Siamo consapevoli che si tratta di impostare un lavoro di condivisione e cooperazione, affinché la nostra Unità pastorale non risulti solo “scritta sulla carta” ma sia vissuta realmente con uno spirito di vera collaborazione reciproca.

Vi affidiamo alla Beata Vergine Maria della Navicella e a San Michele Arcangelo, nostri patroni, perchè possano accompagnare il nostro camminare insieme.

Don Marino, don Alberto, ancora un grande benvenuto nella vostra nuova casa, nella vostra famiglia; che il Signore ci benedica.

I Consigli parrocchiali dell’Unità Pastorale