DONADA DI PORTO VIRO

Buon lavoro, don Stefano e don Fabrizio

Celebrato il loro ingresso in parrocchia, domenica 30 settembre

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Il trasferimento del parroco di Donada don Renato Felletti (classe 1953) a Rosolina con decreto vescovile del 14 agosto; con decreto vescovile del 14 settembre poi sono stati nominati don Stefano Donà parroco (classe 1966) e don Fabrizio Fornaro (classe 1950) collaboratore per l’Unità pastorale di Donada, Taglio di Donada e Fornaci di Donada. L’insediamento si è celebrato il 30 settembre nella concelebrazione eucaristica delle ore 18.30 presieduta dal vescovo Tessarollo con, ovviamente, don Stefano, don Fabrizio e don Angelo Vianello, vicario foraneo di Loreo, don Nicola Nalin, don Damiano Vianello, don Matteo Scarpa, don Jacopo Tugnolo, don Simone Doria, il salesiano don Giannantonio e don Stefanio Nardelli, mentre il cerimoniere è stato il donadese don Alberto Ferro. I canti sono stati interpretati dal Coro interparrocchiale diretto dal m° Massimiliano Beltrame con all’organo il m° Matia Tessarin. Per l’Amministrazione comunale erano presenti il vicesindaco Doriano Mancin e l’assessore con delega alle parrocchie Francesca Marangon, la presidente della Proloco-Donada Antonella Ferro, che a nome del Consiglio pastorale di Donada e a nome di tutti leggerà poi il saluto di benvenuto con l’impegno di collaborazione, l’assessore Nicola Marinelli ed il Comandante della Polizia locale Mario Mantovan. Il nuovo parroco è stato accolto sul sagrato dal corteo dei chierichetti. Il Vescovo poi ha elencato i compiti di un parroco: annunciare il vangelo, mettere al centro l’Eucaristia, sollecitare la preghiera anche in famiglia, visitare le famiglie e gli ammalati, curare la formazione cristiana dei fanciulli, degli adolescenti e degli adulti. A suggello il Vescovo ha consegnato il Messale per concludere con l’abbraccio paterno. Attesa l’omelia del vescovo: il compito dei cristiani nel mondo con i loro pastori è agire con autorità di servizio e riconoscere i doni degli altri perché Dio li distribuisce su tutti gli uomini. In conclusione ecco l’augurio di “camminare insieme”. Al termine della cerimonia liturgica è intervenuto il vicesindaco auspicando di fare quel che si può per la Comunità. Le ultimissime parole le hanno pronunciate il parroco – “Siamo a servizio anche con una vita sacerdotale in comune per tutti” – e don Fabrizio, che ha semplicemente dichiarato di essere contento di stare qui in un lembo di territorio, con i suoi abitanti, sconosciuto, che deve e vuole conoscere, paragonato all’immagine di una fontana pubblica dove ognuno e tutti possono attingere.

Francesco Ferro