La Parola di Dio e la bellezza della musica

Kantiere-Kairos
Facebooktwitterpinterestmail

Parrocchia di oca marina. In occasione della messa per i bimbi e ragazzi in cielo

Il Kantiere Kairòs, una christian band rock, che porta il Vangelo a tutti

Nella parrocchia di Oca Marina abbiamo avuto la gioia di ospitare il 4 luglio scorso il “Kantiere Kairòs”, un gruppo di 5 musicisti che scrivono e cantano la Parola di Dio, portando in questo modo il messaggio del Vangelo nel mondo: una christian band rock, nell’Eucaristia che viene celebrata, ormai da 8 anni, il 4 luglio per e con tutti i bambini e i ragazzi in cielo della nostra zona, allargata ormai anche alle parrocchie vicine. L’idea di contattarli è nata da una loro intervista su TV2000 ai primi di gennaio. Il motivo della loro partecipazione alla trasmissione televisiva “Bel tempo si spera” era la ricorrenza della nascita di Chiara Corbella Petrillo, mamma straordinaria che ha custodito la vita dei suoi tre figli anche a rischio della sua, una dei tanti Santi della porta accanto dei quali parla Papa Francesco.

Qui presentano una canzone dedicata a lei: “Siamo nati” e raccontano di come questa canzone sia stata frutto di talmente tante coincidenze da accorgersi essere delle Dio-incidenze. Fatti, luoghi, avvenimenti che convogliano tutti in una precisa Volontà che li anticipa e li supera; “non c’è modo di fraintenderLo il Signore quando ti parla” dice Chiara Corbella nel libro che parla di lei e della sua storia: siamo nati e non moriremo mai più. Ed è chiaro il dono della sensibilità e della Grazia che accompagna questi artisti. A me, mamma con un figlio in Cielo parla al cuore il secondo brano che hanno proposto in quell’occasione: “Qui”.

Le parole, la musica dicono tutto quello che sento, tutto quello che vivo nell’intimo e che non sono mai riuscita a spiegare chiaramente nemmeno a me stessa. Un’emozione indescrivibile! Parla di vita eterna! È una verità di fede il credere alla vita eterna, il credere senza ombra di dubbio che la vita non termina con la morte, anzi è il posto dove si può trovare la felicità, quella vera e che non finisce mai. E per un genitore quello che conta di più al mondo non è la felicità dei propri figli? Dopo una serie di Dio-incidenze, che solo noi sappiamo esserlo, abbiamo osato chiedere la loro presenza e testimonianza per l’Eucaristia dei giovani in cielo. Ci accorgiamo che è impossibile averli per un concerto, visto la distanza e i costi, poi quella non era certo l’occasione propizia, visto che le famiglie dei giovani in cielo desiderano per i loro figli niente di diverso dalla Santa Messa.

L’Eucaristia è quel sacramento dove la Chiesa della terra si unisce alla Chiesa del Cielo. Che bello credere veramente di poter stare in presenza dei nostri cari grazie al dono di Gesù Cristo, di tutto sé stesso, non risparmiando niente per sé! Inaspettatamente ci propongono un’opzione davvero impensabile per noi, quella di venire in numero ridotto, in acustica, per animare la Santa messa con noi e dare semplicemente la loro testimonianza di conforto e di fede. Sono arrivati in aereo e, grazie ad una persona meravigliosa e disponibile che è andata a prenderli direttamente all’aeroporto di Treviso, sono arrivati in tempo per la celebrazione.

Gli strumenti lasciati a casa perché avrebbero occupato un posto passeggero pagante. La loro disponibilità e semplicità ci ha commossi e lusingati: carità cristiana nel dono di sé e dei propri talenti al servizio di chi è nel bisogno di amore, di conforto, di Speranza. Antonello Armieri e Roberto Sasso sono due ragazzi straordinari! Pur essendo musicisti di alto livello, sono venuti tra di noi per amore all’annuncio del Vangelo dovunque il Signore li voglia chiamare. Persone di un’umiltà sorprendente, ragazzi con i quali parlare da subito “la stessa lingua” come ci fossimo sempre conosciuti. La loro pazienza nell’ascoltare ha aperto il cuore di tanti che si sono sorpresi a raccontare la loro vita, il loro dolore, la loro povera fede. Ci hanno donato la loro testimonianza di fede, il loro percorso di conversione da rinnovare ogni giorno, come in un Kantiere di lavori in corso proprio come dice il loro nome. Kairòs poi è il tempo favorevole, il tempo di Dio, il tempo che usiamo per fare la Sua Volontà come lui ha pensato donandoci la vita e questa a Sua immagine, quindi eterna. Ognuno ha ricevuto un messaggio, qualche cuore è stato toccato sicuramente dalle loro parole e dalla loro musica.

La Parola di Dio unita alla bellezza della musica può essere un valido mezzo per rompere le tante barriere e chiusure di qualche cuore, come nel racconto evangelico del paralitico che non riusciva ad entrare dalla porta ostruita dalla gente per essere guarito e solo grazie all’intuito di chi lo voleva aiutare cercando una via alternativa, fu salvato da Gesù perché calato dal tetto. Così questo modo di evangelizzare può essere quell’entrata alternativa usata da chi non si lascia scoraggiare e usa i mezzi a sua disposizione, e fa la differenza. Chi era presente mercoledì sera ha respirato veramente il Cielo ed ha ricevuto l’abbraccio dell’Amore di Dio e dei nostri figli che vivono nel Suo cuore. Abbiamo solo lasciato fare al Signore e non siamo stati delusi, anzi! Quanta Grazia!

Mauro e Maura

 

Nuova Scintillsa n.28 – 15 luglio 2018