Condividendo la vita dei gruppi e delle persone

Loreo-Ragazzi
Facebooktwitterpinterestmail

VISITA PASTORALE DEL VESCOVO ADRIANO NELL’UNITà PASTORALE DI LOREO

Condividendo la vita dei gruppi e delle persone

L’incontro con il consiglio pastorale e il consiglio degli affari economici

Nella preghiera scritta dal Vescovo, in occasione della visita pastorale, troviamo queste parole: “Nessuno si senta estraneo a questa visita, ma tutti possano godere di un segno di stima, di accoglienza” ed è questa l’esperienza fatta lunedì 16 aprile, quando, come Consiglio dell’ Unità Pastorale assieme al Consiglio per gli affari economici, ci siamo incontrati con il Vescovo. L’incontro è iniziato con un momento di convivialità, creato con spirito di collaborazione da ognuno, che ha portato qualcosa di fatto a casa, per poi poterlo condividere con gli altri, costruendo così un ricchissimo e vario buffet che è servito da cena prima del momento di dialogo. Si è partiti così con un clima di serena fraternità, molto utile per un dialogo autentico e sincero. Nel corso della serata, dopo aver ascoltato le parole del Vescovo, che ha ricordato e sottolineato alcuni importanti aspetti, valori e punti di forza del Consiglio Pastorale e del Consiglio per gli affari economici, il Vescovo è passato a stimolare il dialogo e ognuno ha espresso il proprio pensiero riguardo le varie problematiche inerenti al proprio servizio o gruppo di appartenenza nelle comunità con uno sguardo all’Unità Pastorale nella sua completezza. Con molta schiettezza si sono espresse perplessità, dubbi, si sono chiesti chiarimenti, delucidazioni e si sono valutate prospettive e risorse. È stato un momento di comunione e condivisione che ha accorciato quella distanza che, sbagliando, a volte ci sembra di sentire tra il centro diocesi e le parrocchie, abbiamo percepito che Chioggia e l’Unità Pastorale sono meno distanti di quanto pensiamo. Fede e fraternità le rendono vicine.

 G. G.

Ammalati ed anziani, parte della comunità 

Dopo averlo atteso con trepidazione, il nostro vescovo è giunto in visita pastorale nelle nostre comunità. Una delle priorità del vescovo Adriano è stata quella di voler incontrare, nelle loro abitazioni, gli ammalati e gli anziani. Fratelli e sorelle che per vari motivi non sono più autonomi e ricevono la visita a casa del ministro straordinario della comunione. Proprio per questo servizio, mi sono trovato ad accompagnare il Vescovo per il paese, a visitare le persone alle quali regolarmente porto il Sacramento. Nell’entrare nelle famiglie, l’attesa, la gioia e l’entusiasmo, trasparivano dagli occhi di questi fratelli e sorelle per un avvenimento così grande, con maggiore o minore vivacità, in base alle sofferenze e ai momenti di fatica che stanno attraversando nella malattia, nella vecchiaia, nella solitudine. Nella semplicità che lo caratterizza, il Vescovo ha avuto per tutti una parola di sostegno, di conforto, di amore e di fede. Dal canto mio, posso dire di aver vissuto una intensa e particolare mattinata che credo rimarrà impressa nella memoria e nel cuore. L’incontro con questi fratelli e sorelle arricchisce sempre il cuore di tenerezza, di emozione, gratitudine, letizia … perciò vorrei ringraziare il Vescovo Adriano per aver condiviso con noi tutto questo. La mattinata si è conclusa con la semplicità del pranzo presso una ospitale famiglia alla cui tavola era seduta con noi un splendida signora di 91 anni, che con fede e devozione riceve nella sua casa l’Eucaristia. Grazie, vescovo Adriano, e grazie, Signore! Sono stati per noi realmente momenti di intensa Grazia. Il Signore la faccia fruttificare.

M. T.

L’incontro con tutti i ragazzi 

Nei primi giorni della sua visita pastorale nell’Unità di Loreo, Cavanella Po, Tornova, Mazzorno Sinistro, il Vescovo Adriano nel primo pomeriggio di lunedì 16 aprile, nell’oratorio della Santissima Trinità, ha incontrato i fanciulli e bambini dell’Iniziazione Cristiana. I bambini (dalla 2ª alla 5ª elementare) hanno accolto il vescovo molto vivacemente con canti e un ragazzo per gruppo ha poi presentato i propri compagni di cammino e qual’è l’esperienza che hanno fatto quest’anno. Il vescovo, sentendo il racconto dei loro percorsi, li ha esortati a continuare con impegno gli appuntamenti, ricordando che l’amicizia con Gesù si rinsalda conoscendolo sempre meglio, e poi ha inoltre evidenziato l’importanza della celebrazione eucaristica della domenica tutti insieme in comunità. I bambini hanno poi voluto sapere cosa fa concretamente il Vescovo e Lui molto semplicemente si è paragonato ad un padre di famiglia che ha cura di tutti i suoi figli, che sono le comunità che gli sono state affidate. Vedendo presenti all’incontro anche alcuni genitori, il vescovo Adriano, ha voluto interpellarli chiedendo se avessero qualcosa da dire o chiedere. Una mamma che ha accompagnato nel cammino cristiano il proprio figlio ai sacramenti della Confermazione ed Eucaristia ha voluto testimoniare quanto questo percorso le abbia fatto riscoprire la propria fede ed il Vescovo l’ha ringraziata per le sue parole che infondono coraggio per continuare su questi passi. Mercoledì 18 aprile il Vescovo Adriano ha invece incontrato i ragazzi dei post-sacramenti (fascia della mistagogia) durante un’apericena svoltasi in centro parrocchiale. I gruppi in precedenza avevano visto insieme la lettera che il Vescovo ha inviato ai giovani della diocesi, per farne motivo di riflessione; nonostante questo, l’incontro è stato un po’ silenzioso e ha dimostrato che, nonostante i nostri ragazzi siano a volte così esuberanti, davanti alla figura di sua Eccellenza hanno mostrato un po’ di timore e timidezza. Nel porre alcune domande ha ricordato loro quanto sia importate per Lui, e per tutti gli educatori che li seguono, capire meglio cosa si aspettano dalle loro comunità cristiane e li ha poi invitati a scrivergli magari in privato. Ci si è salutati con un semplice buffet. Dopo questi incontri sento a nome di tutte le catechiste e i catechisti di esprimere a sua Eccellenza un grazie particolare per essere stato così semplice e concreto, per averci aiutato a comprendere quanto sia importante che noi riusciamo a far sentire tutti i ragazzi sempre accolti, amati, benvoluti. Assicuriamo al Vescovo la nostra preghiera per Lui, e gli chiediamo di continuare ad accompagnarci in questo cammino di educatori a volte faticoso, consapevoli che noi siamo solo a servizio, perché opera, e deve sempre di più operare in noi, la grazia dello Spirito Santo.

S. B.

La veglia di preghiera con i vari gruppi

Govedì 19 aprile si è svolto presso il nostro Duomo di Santa Maria Assunta un momento di preghiera che ha visto coinvolti tutti i gruppi che operano nell’unità pastorale. È stata una proficua occasione per sentirsi davvero tutti membri di un medesimo corpo, assieme al nostro Vescovo Adriano che ha presieduto la celebrazione. Ciascun gruppo presente, Catechiste, Caritas, Animazione della liturgia, Ministri straordinari dell’Eucaristia, Cura degli ambienti, Azione Cattolica, Scout, Unitalsi, Confraternita Santissima Trinità, Circolo Noi, Frazioni, con una preghiera, rivolta al Signore, ha ringraziato per il servizio che può svolgere, a beneficio di tutta la comunità. Un rappresentante per gruppo ha chiesto a tutti di unirsi nella preghiera rendendo lode a Dio per il proprio servizio e le sue peculiarità, i doni specifici e le particolari sensibilità che rendono più ricca la famiglia parrocchiale ed esprimono la grande fantasia dello Spirito. Al termine di ogni proposta di preghiera un altro rappresentante collocava accanto al crocifisso e al cero pasquale un vaso di fiori colorati, a significare che solo se messi insieme si può costruire e cogliere la bellezza di un bel “giardino” fiorito, cioè la Chiesa e la comunità. Noi di Azione Cattolica abbiamo gustato questo momento sentendoci davvero uniti, come settori e articolazione, e partecipi della ricchezza di tutta quanta la comunità dell’Unità Pastorale, godendo della bellezza dei diversi doni e delle diverse attenzioni. Noi, così come gli altri gruppi, abbiamo risposto alla chiamata particolare che il Signore ci ha fatto nel momento in cui abbiamo aderito all’Associazione, desiderando contribuire, con il nostro specifico alla costruzione del Regno, cercando di approfondire la nostra vocazione battesimale e formare un laicato maturo e impegnato. Agire nella Chiesa e per la Chiesa nel mondo è anche essere aperti, solidali e corresponsabili dell’intera comunità parrocchiale e delle tante persone che contribuiscono a renderla una casa per tutti, accogliente, bella, variegata e colorata, con proposte, spazi ed esperienze alla portata di tutti e nel rispetto di ogni sensibilità. Servirebbero più spesso momenti di unione come questi, per non dimenticare mai che il fine e motore comune è Gesù Cristo, il nostro essere suoi e uniti nel suo Amore.

C. P.

L’apericena con i giovani

Un Caffè Commercio in una veste insolita ha ospitato il Cattolic Spritz lo scorso 20 aprile a Loreo a partire dalle ore 19.30. Diversi giovani sono stati attirati dall’invito del parroco don Angelo Vianello a trascorrere un paio d’ore in compagnia del nostro Vescovo Adriano, che venerdì 13 aprile ha iniziato la visita nell’Unità pastorale di Loreo. Diversi sono stati gli appuntamenti proposti durante i successivi dieci giorni, durante i quali sua Eccellenza ha incontrato i diversi gruppi parrocchiali, partendo dai più piccoli e dai ragazzi che stanno vivendo il percorso di iniziazione cristiana per arrivare alla comunità scolastica e degli educatori. Tra i vari incontri l’apericena va senz’altro ricordato per la sua originalità: la veste informale di questo appuntamento ha fatto sì che diversi under 30 che frequentano abitualmente gli ambienti e la vita della parrocchia abbiano accettato di buon grado la proposta inusuale di entrare in contatto con il nostro pastore, approfittando di una situazione molto più familiare e vicina a chi ama solitamente divertirsi nel fine settimana chiacchierando davanti ad un buon aperitivo. La serata è risultata piacevole e il Vescovo ha saputo intrattenere, con la simpatia e la giovialità che da sempre lo contraddistinguono, i ragazzi che hanno riempito i portici e la sala appositamente riservata all’evento dall’accogliente locale loredano.

I. V.