Un pastore esemplare

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SAN MAURO DI CAVARZERE

Ricordata la figura di mons. Giuseppe Scarpa, a 50 anni dalla morte

Un pastore esemplare

Domenica scorsa, 11 febbraio, Giornata mondiale del malato e dedicata alla Madonna di Lourdes, la Comunità di Cavarzere ha solennemente ricordato mons. Giuseppe Scarpa a 50 anni dalla morte, avvenuta l’11 febbraio del 1968. La parrocchia di San Mauro, l’Amministrazione Comunale, le associazioni combattentistiche e d’arma, le associazioni di volontariato, il gruppo comunale della Protezione Civile, i comitati cittadini e le autorità militari hanno reso omaggio a questo “Arciprete” che svolse il suo ministero per ben 40 anni (1928–1968) a Cavarzere, in anni difficili, solcati dalla tragedia della II Guerra mondiale, dalla ricostruzione di un paese distrutto martoriato e dalla “rinascita” di una comunità. La commemorazione è iniziata davanti alla tomba di mons. Scarpa, nel cimitero del capoluogo, con un momento di preghiera e la benedizione impartita dal parroco don Achille De Benetti, e con un breve ricordo di mons. Scarpa espresso dal vicesindaco, prof. Paolo Fontolan, alla presenza delle rappresentanze delle autorità militari e dell’associazionismo locale.

Il parroco don Achille e il vicesindaco prof. Fontolan hanno deposto una corona di fiori sulla tomba di mons. Scarpa. La cerimonia è successivamente proseguita in Duomo, in quel Duomo che mons. Scarpa volle ricostruito “Dov’era e com’era”, con la celebrazione di una S. Messa solenne. Durante l’omelia, don Achille ha ricordato la figura di mons. Scarpa e l’importanza della sua opera e del suo ministero per la comunità cristiana e civile di Cavarzere. Ha dato lettura di un breve brano tratto dal “Martirio di Cavarzere”, scritto dallo stesso mons. Scarpa. Un diario di guerra, una documentazione storica sulla tragedia che colpì Cavarzere nell’ultima fase della seconda guerra mondiale da trasmettere alle future generazioni. Don Achille ha poi invitato i Cavarzerani, come fece mons. Scarpa, appena finita la guerra, con il famoso “Manifesto” per la “Rinascita” di Cavarzere, di rimboccarsi le maniche, cercando di far fronte alle avversità e alle difficoltà economiche, guardando al futuro con speranza e fiducia in Colui che da sempre ci protegge e ci guida. Ha fatto presente che il prossimo 8 novembre ricorreranno i 60 anni della consacrazione del Duomo di S. Mauro, quel Duomo che mons. Scarpa ha così tanto amato. La celebrazione liturgica è stata animata dalla “Corale S. Mauro”, diretta dal M° Renzo Banzato.

Raffaella Pacchiega