Spiritualità eucaristica

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Ministri straordinari dell’eucaristia

Il secondo momento di formazione e il mandato

Spiritualità eucaristica

Domenica 4 febbraio si è tenuta la seconda parte del momento di formazione rivolto ai ministri straordinari dell’Eucaristia. In una sala del seminario gremita da persone provenienti da tutta la diocesi, padre Stefano Doria ha affrontato il tema della spiritualità eucaristica del ministro della comunione. Il tema della relazione non sembrava per niente facile, infatti il sottotitolo diceva “i ministri straordinari della comunione sono chiamati ad essere uomini e donne eucaristici e uomini e donne di comunione”. Però, partendo dalla “Lumen Gentium”, padre Stefano ci ha spiegato come l’Eucaristia è l’atto di tutto il popolo poiché non vi sono spettatori, ma tutti siamo attori. Quindi sacerdoti e laici sono accomunati in funzione del loro battesimo.

Nelle parole “prendete, mangiate: questo è il mio corpo” non vi è solo un invito a ripetere un gesto, ma un richiamo ad unirsi al celebrante e fare proprie quelle parole. Quindi il cristiano non può limitarsi a celebrare l’Eucaristia, ma deve essere lui stesso eucaristia con Gesù. Inoltre il termine biblico “corpo” indica l’uomo in tutta la sua interezza, con la sua vita, le preoccupazioni quotidiane, le gioie e i dolori. E’ stato un approfondimento molto interessante che, a mio parere, ci ha sicuramente aiutato a comprendere meglio come vivere questo servizio. Terminata la relazione ci siamo recati in cattedrale insieme ai consacrati: in circa 180 “ministri”, tra cui 32 nuovi, abbiamo ricevuto dal vescovo il mandato (nelle foto).

Stefania Daniele

Nuova Scintilla n.6 – 11 febbraio 2018