Un modo per entrare nelle case

zenna
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SGUARDO PASTORALE

Un modo per entrare nelle case

Mentre al ritorno di un viaggio trovo la città imbiancata dalla neve, penso che il Natale arriva proprio in un momento magico. Le giornate si accorciano e già nel tardo pomeriggio il buio invita a rincasare. L’alto costo del gas ha indotto molte famiglie a istallare un caminetto o una stufa a pellet che, assieme al calore, offrono un’atmosfera di intimità e confidenza. Se si ha l’intelligenza di accendere il televisore solo quando si programma di seguire una trasmissione precedentemente scelta, e non in continuazione, rimane un tempo più prolungato per la riflessione e il dialogo. Pur dopo gli impegni del lavoro, o di altre attività ludiche o sportive, in questo periodo ci si trova più facilmente tutti insieme in famiglia a consumare la cena e ad aggiornarsi sulla giornata vissuta fuori casa. Per una pastorale chiamata ad assumere sempre di più il carattere missionario e familiare questo tempo è una grande opportunità. È il momento migliore per una visita, ma anche quello a cui pensare quando si propone un’iniziativa per il cammino di fede. Basta un cero con i colori dell’Avvento consegnato alla domenica, assieme ad un foglietto di commento della Parola di Dio, per sollecitare la preghiera e la riflessione.

Si potrebbe osare anche con la proposta di un buon libro o di un breve appropriato filmato. Sia TV2000 che altre emittenti televisive e radiofoniche sono impegnate nel fare queste proposte. Ma quanto più incisivo potrebbe risultare un breve video registrato in parrocchia con cui il sacerdote o un altro operatore si rivolge direttamente ai membri della famiglia! Credo che tutti, almeno per curiosità, sarebbero disposti a riprodurre un file .avi passato con un DVD o una chiavetta. Se si è riusciti ad aprire un sito internet della parrocchia è possibile pubblicarlo in modo che si possa scaricare direttamente. Questa operazione può mettere in azione i giovani in una forma di apostolato a loro più congeniale, sia per la realizzazione del video sia per l’accompagnamento di persone anziane e sole. Nel corso della prossima settimana, l’ultima prima della celebrazione del Natale, potrebbero ascoltare parole semplici e appropriate: “A Natale celebriamo il grande evento che ha rivoluzionato la storia, il Figlio di Dio che si è fatto carne. È la manifestazione più grande dell’amore di Dio per noi e io desidero ricordarvi che è per ciascuno di voi, per la vostra famiglia. Sono vicino al presepio davanti all’altare del Signore per invitarvi a preparare questa celebrazione soprattutto con la partecipazione all’Eucaristia, preceduta dal sacramento della confessione. Assieme ad altri sacerdoti vi aspettiamo venerdì e sabato per un colloquio, una condivisione delle gioie e delle difficoltà, un riconoscimento umile e fiducioso anche delle fragilità, e potremo così offrirvi il conforto dell’assoluzione, farvi percepire direttamente la tenerezza del Bambino di Betlemme. La Messa di mezzanotte o del giorno potrà così diventare il punto di arrivo di un percorso, per quanto breve, che ci ha visti protagonisti di un’attesa condivisa e di una guarigione del cuore”. Assieme ad altre notizie o suggerimenti l’augurio di un santo Natale correrà su binari più moderni, più diffusi e incisivi. È quello che desidero fare anch’io con lo spazio di questa rubrica che sento la gioia di offrirvi ogni settimana.

don Francesco Zenna

da Nuova Scintilla n.48 – 17 dicembre 2017