Due giorni di fraternità e di formazione

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PRETI DIOCESANI IN CAMMINO

Due giorni di fraternità e di formazione

La fraternità vince. Mettete insieme una cinquantina di preti, e avrete una bella compagnia, seria ma non seriosa. Disposti all’ascolto, allo scambio, al cammino comune. Il punto di partenza della convivenza dei sacerdoti della diocesi di Chioggia, dalla serata di domenica 15 ottobre al pranzo di martedì 17, è dato chiaramente dalla fede nel Signore Gesù, vissuta e condivisa nel presbiterio diocesano. Occorrono strumenti di aiuto, per favorire l’approfondimento e il collegamento. In questa circostanza lo strumento è un sussidio sul Rinnovamento del Clero a partire dalla formazione permanente recentemente offerto dai vescovi italiani. Non uno schema ma un lievito, “Lievito di Fraternità”, nel cuore e nella compagnia dei preti. Un lievito che in questi giorni è stato mescolato a otto mani nella pasta della vita dei sacerdoti. Quattro sacerdoti diocesani hanno letto il documento da quattro punti di vista. Dapprima, il fondamento teologico: la vocazione introduce all’amicizia di Cristo e la sostiene; un’amicizia che detta il metodo dell’azione pastorale.

In seconda battuta, la vita spirituale organicamente impostata e sostenuta su queste basi. Anche la vita ‘ordinaria’ dei sacerdoti si rinnova a partire da un’immagine di costruttori di comunità, acquisendo le dimensioni della sequela-tenerezza e della fraternità-ascolto. Si va determinando una fisionomia di ‘prete uomo maturo’, costituito da una stabilità non statica ma in progressione, che integra gli elementi della figura personale con il contributo della storia in cammino. Don Angelo Busetto, don Damiano Vianello, don Antonio Chiereghin, don Marino Callegari hanno tracciato quattro percorsi che sono stati ripresi in cinque gruppi distinti. E’ stato possibile un intenso scambio fraterno, pieno di fiducia e confidenza, particolarmente propizio al buon clima e all’intesa fra i partecipanti. Il tutto è poi rifluito nelle sintesi finali dei gruppi e nel dialogo assembleare. L’albero germoglia e cresce, e il frutto già evidente è una fraternità riconosciuta e un vivo desiderio di missione e corresponsabilità con tutti i cristiani. Buona parte dell’ultima mattinata è stata dedicata ad aspetti e problemi della vita diocesana. Il vescovo Adriano ha proposto una griglia di lavoro per la Visita pastorale appena avviata. Si è fatto il punto su varie situazioni: la destinazione della Casa ‘Madonna divino Amore’ di S.Anna’, il Seminario, il calendario dei prossimi appuntamenti e diverse altre comunicazioni. Significativi i momenti di preghiera insieme, ritmati dalla Messa e dalle Ore liturgiche, e accompagnati dalla parola del vescovo Adriano, presente in tutta la scansione dei due giorni di fraternità sacerdotale. Cordiale, simpatica, e particolarmente disponibile l’ospitalità delle Suore Dimesse nella grande casa di Cavallino adiacente alla spiaggia. Un buon cammino a tappe, per i preti e per l’intera diocesi.

(ab)

Da Nuova Scintilla n.40 – 22 ottobre 2017