Dalla Colombia…. a Chioggia
Le riflessioni di mons. Tessarollo sulle migrazioni, dall’esperienza in sud America
Comprendere a fondo la situazione
Mi trovo in Colombia, per alcuni giorni di visita ad alcune famiglie amiche invitato da un sacerdote amico a partecipare a un ritiro di alcuni giorni di molti sacerdoti colombiani e altri 5 vescovi latino-americani. Ho potuto incontrare persone e visitare luoghi che hanno subito la violenza della guerra. Qualche paese, specie di campesinos, dispersi tra i monti, con vie di comunicazioni terribili, si è svuotato a causa delle violenze interne.
Alcuni di questi sono migrati anche in Italia. Hanno perso casa, campi, familiari… Ora sta ritornando un po’ di quiete, che forse non si può ancora dire pace… ma lo si spera. Certo è diverso considerare il problema da parte di chi fugge rispetto a chi se li vede arrivare… Che dire? Sono sempre questioni di potere e di denaro che creano fuggitivi, desaparecidos, morti, sofferenze… So che in questi giorni in Italia si discute su questo problema… Purtroppo il peso cade sempre sia sui poveri che fuggono che sui poveri dove essi giungono… sempre sfruttati dai potenti, assetati di denaro a tutti i costi, a prezzo di guerre, traffici, schiavizzazione di tutti i tipi e altro. Ci vuole vera conoscenza dei problemi, delle cause e intelligenza per soluzioni che non siano rimedi peggiori del male…
Un saluto e una preghiera…
Dalla Colombia, 25 agosto
+ Adriano Tessarollo
Nelle foto: in alto con il vescovo di Cali, due ausiliari e altri amici; a sinistra: celebrazione in una scuola cattolica con l’ausiliare di Cali; sotto: solenne celebrazione ad Antioquia.
Nuova Scintilla n.33 – 03 settembre 2017