Distratti dall’attesa

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PELLESTRINA. Arriva la Madonna dell’Apparizione

Distratti dall’attesa

A Pellestrina, è vero, sembra non cambiare mai nulla: i ragazzi si tuffano ancora dalla riva delle piazze, i pescatori riassettano le reti, alcune vecchie comari stanno col tombolo per “le strette” a fare merletti. Arriva l’estate con le sue sagre e il caldo, arriva agosto con la festa dell’Apparizione, arriva l’ultimo tuffo in laguna, l’inizio della scuola. Ci si abitua. Nel cerchio si ripetono i riti sacri e profani, la nostra vita cala e cresce come la marea. Ma non è così: a rompere ogni anno, ogni singolo 4 agosto, il circolo dell’abitudine, il ciclo vuoto dei nostri pensieri, è un passo, una presenza, una voce. Una voce che come 300 anni fa ci chiama e ci dice: “Vien qua, fio”. Cioè ci chiama a spostarci, a cambiare strada, a guardare Altro. L’avvenimento dell’Apparizione può diventare storia, passato, può rimanere nelle menti e nei cuori un fatto lontano e ormai irrecuperabile, o può, invece, accadere.

Accadere nuovamente, ora, oggi, la mattina del 4 agosto. Sembra impossibile, diranno i pellestrinotti, non accorgersene, non accorgersi di un avvenimento così vero e grande, ma lo sanno che non è così. Si può essere distratti, spiritualmente e intimamente distratti da qualcosa d’altro, dalle nostre faccende, ancora racchiusi in quel piccolo cerchio che sono “i fatti nostri”. E se n’era accorto splendidamente il pittore Giorgio Foresto quando, disegnando la Madonna che scende dai cieli a prendere la frutta dal furgone di “Nazareno”, aveva dipinto quelle tre comari di sotto, sulla destra, che bisticciano e non si accorgono di nulla. Quest’anno Maria verrà a Pellestrina, verrà di nuovo come negli ultimi 300 anni, e questo è certo. Meno certo è che noi si sia disposti ad accorgersene, ingarbugliati negli affari, stretti nei rammarichi e nei disagi che aleggiano nell’aria. Occorre mendicare, attendere, distratti dall’attesa sì, di Lei. Perché solo nella mendicanza avviene la con-versione, solo nella mendicanza gli sguardi convergono, vedono l’essenziale, vedono l’Amore. Solo così, con lo sguardo fisso a Lei e al suo figlio, il cerchio si spezza, si spezzano le catene, il cuore rinasce, la vita vera inizia. Giovanni Scarpa

Programma conclusivo

Giovedì 3 agosto: ore 21, piazzale Zendrini, orchestra “Roberto Polisano”.

Venerdì 4 agosto: ore 6, 7 e 9 Santa Messa; ore 10.30, in Santuario, Messa solenne presieduta dal vescovo Adriano con la partecipazione delle autorità; ore 17, regate degli allievi Associazione Remiera su caorline; ore 21, Piazzale Zendrini, serata danzante con l’orchestra “Luca Bergamini”.

Sabato 5 agosto: ore 21, Piazzale Zendrini, ballo in piazza con il gruppo musicale “I Sabia”.

Domenica 6 agosto: ore 16, Regata giovani su pupparini; ore 17, Regata donne su mascarete; ore 18, Regata campioni su pupparini; ore 21, Concerto Musicale “Nuova Origine”; ore 23.30, Lotteria a favore delle Opere parrocchiali; ore 24, Spettacolo pirotecnico.

Nei giorni 3, 4, 5, 6 agosto funzionerà lo Stand gastronomico con specialità locali.

Nuova Scintilla n.31 – 06 agosto 2017