I genitori della Vergine Maria

S-Anna
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Sant’Anna di Chioggia. Festa patronale. La “Sagra” si svolgerà dal 27 al 31 luglio

I genitori della Vergine Maria

Mercoledì 26 luglio, la comunità parrocchiale della località di Sant’Anna di Chioggia – intitolata a sant’Anna e a san Gaetano – onorerà la patrona. Il nome di Anna deriva dall’ebraico Hannah (grazia) e non è menzionato nei Vangeli canonici; ne parlano invece i vangeli apocrifi della Natività e dell’Infanzia, di cui il più antico è il cosiddetto “Protovangelo di san Giacomo”, scritto non oltre la metà del II secolo.

Il culto di Anna e di Gioacchino – genitori della Vergine Maria – si diffuse prima in Oriente e poi in Occidente; la prima manifestazione del culto in Oriente, risale al tempo di Giustiniano, che fece costruire nel 550 a Costantinopoli una chiesa in onore di sant’Anna. L’affermazione del culto in Occidente fu più graduale nel tempo. La sua immagine si trova tra i mosaici dell’arco trionfale di santa Maria Maggiore (sec. V) e tra gli affreschi di santa Maria Antiqua (sec. VII); ma il suo culto cominciò verso il X secolo a Napoli e poi man mano si estese in altre località, fino a raggiungere la massima diffusione nel XV secolo, al punto che papa Gregorio XIII (1502-1585) decise nel 1584 di inserire la celebrazione liturgica di sant’Anna nel Messale Romano, estendendola alla Chiesa universale. Molte città annoverano chiese a lei dedicate e il nome di Anna (vedi foto) si ripete nelle intestazioni di strade, rioni di città, ospedali e altri luoghi; come diversi Comuni e frazioni – come nel caso della frazione di Chioggia – che portano il suo nome

G. Aldrighetti

Nuova Scintilla n.29 – 23 luglio 2017