L’efficacia è legata alla fede

Madonna-Carmelo
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MADONNA DEL CARMINE

Lo scapolare, e in seguito la medaglietta, con la promessa di salvezza

L’efficacia è legata alla fede

Il 16 luglio del 1251 la Beata Vergine, circondata da angeli e con il Bambino Gesù in braccio, apparve al primo Padre generale dell’Ordine carmelitano, beato Simone Stock, al quale diede lo “scapolare” col “privilegio sabatino”, ossia la promessa della salvezza dall’inferno, per coloro che lo indossavano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte. Questo privilegio fu canonicamente confermato dalla cosiddetta “Bolla Sabatina”, risalente al 1322. Da allora in poi la devozione allo scapolare si diffuse in tutta la cristianità, e molti furono i pontefici che ne confermarono il grande valore. Basti citare san Giovanni Paolo II, che nel 2001 così scriveva: “Anch’io porto sul mio cuore, da tanto tempo, lo Scapolare del Carmine!”.

Ai giorni nostri, per una concessione di Pio XII, lo scapolare può essere anche sostituito da una apposita medaglietta, che ne conserva il significato e il valore. Così come i miracoli di Gesù erano legati alla fede di chi li richiedeva, così l’efficacia dello scapolare è legata alla fede di chi lo indossa, al suo impegno nella preghiera e alla coerenza della sua vita morale. Nella chiesa cattedrale di Chioggia, dove si trova, nel secondo altare della navata destra, un’artistica seicentesca statua di marmo africano della Madonna del Carmine, la sera della festa, dopo il canto dei vesperi e il panegirico, si snodava la processione lungo il Corso fino all’altezza della basilica di san Giacomo ap.lo, con il gruppo ligneo della Madonna del Carmelo, contornato dal bellissimo apparato ligneo dorato – ora presente al Museo diocesano – il tutto portato a spalla dai netturbini della città.

Giorgio Aldrighetti

Nella foto: Museo diocesano, Chioggia. La Madonna del monte Carmelo (foto concessa dall’Archivio diocesano di Chioggia).