Per benedire tutte le campagne

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Rosolina. Al mercato ortofrutticolo “La messa delle croci”

Per benedire tutte le campagne

Qualche settimana fa al mercato ortofrutticolo di Rosolina don Lino Mazzocco ha celebrato la messa delle croci. “Una volta si usava fare le rogazioni nelle campagne – dice don Lino –. Noi abbiamo recuperato questa tradizione facendo un momento di preghiera al mercato ortofrutticolo di Rosolina che è un punto di riferimento per tutti gli agricoltori. Ci siamo trovati per fare una messa con gli agricoltori e abbiamo parlato con i vari dirigenti del mercato. Insieme abbiamo stabilito la celebrazione”. È una messa dove la gente porta delle croci fatte di canna e vengono messe vicino all’altare. Alla fine della celebrazione vengono benedette. Ogni persona ne prende una e la mette nella propria campagna e nel proprio orto affinché sia di buon auspicio.

La benedizione in questo viene quindi estesa a tutte le campagne: invece di andare singolarmente in ognuna si celebra un’unica messa che si chiama “La messa delle croci”. Il parroco ha detto inoltre che bisogna andare in ogni azienda a vedere ogni singola realtà perché oggigiorno è difficile lavorare con costi elevati e guadagni molto bassi. Durante l’omelia ha inoltre parlato del valore dell’unità come spunto intelligente per aiutarci a capire quali possono essere la strade per superare questo difficile momento. “Da soli non si va da nessuna parte, ci vuole umiltà a collaborare e ad investire. Non pensando ad un guadagno immediato” ha affermato. In prima fila il sindaco Franco Vitale, il vice sindaco Daniele Grossato, gli assessore Stefano Gazzola e Daniele Vallese e il deputato Diego Crivellari. Ma cosa sono le rogazioni? Nel cattolicesimo sono preghiere, atti di penitenza e processioni propiziatorie sulla buona riuscita delle seminagioni. Si distinguono in “maggiori” nella giornata del 25 aprile e “minori” nei tre giorni che precedono la festa dell’Ascensione nel rito romano (otto giorni nel rito ambrosiano). L’usanza delle rogazioni minori ha origini molto antiche: quando, nel 474, in Gallia Lugdunense ci furono delle calamità naturali e un terremoto, il vescovo chiese quindi ai fedeli di pregare e digiunare e organizzò delle processioni. I tre giorni della penitenza si conclusero il giorno dell’Ascensione. Le rogazioni maggiori hanno un’origine molto più antica e si rifanno a una celebrazione pagana le “Ambarvalia”. I riti erano processioni fatte allo scopo di propiziare il buon esito dell’annata agraria.

 Barbara Braghin

Nuova Scintilla n.21 – 28 maggio 2017