Il miracolo di padre Raimondo

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PROCESSO DIOCESANO “SUPER MIRO”

Chiesa dei Filippini. Domenica 28 maggio alle 17.30 il vescovo Adriano porrà i sigilli sugli Atti del tribunale ecclesiastico diocesano da inviare a Roma

Il miracolo di padre Raimondo

PROCESSO DIOCESANO “SUPER MIRO”

Chiesa dei Filippini. Domenica 28 maggio alle 17.30 il vescovo Adriano porrà i sigilli sugli Atti del tribunale ecclesiastico diocesano da inviare a Roma

Il miracolo di padre Raimondo

La città e la diocesi di Chioggia, unitamente all’Oratorio San Filippo Neri, si apprestano a vivere festosamente un evento notevole nelle loro plurisecolari storie, sia dal punto di vista religioso che civile, e il messaggio che da esso emerge.

Infatti domenica 28 maggio il nostro vescovo Adriano Tessarollo presiederà una solenne Concelebrazione eucaristica alle ore 17.30 nella chiesa dei Filippini, durante la quale porrà i sigilli sugli Atti elaborati dal Tribunale ecclesiastico, che saranno portati a Roma e consegnati alla Congregazione delle Cause dei Santi, su una presunta guarigione miracolosa attribuita all’intercessione del Venerabile Padre Raimondo Calcagno dell’Oratorio di Chioggia.

Tale evento fa seguito alla “Venerabilità” di detto Padre concessa da papa Francesco il 14 febbraio 2015 avendone riconosciute le virtù eroiche praticate in assoluta fedeltà al Vangelo: è un cammino spirituale che riflette una singolare fama di santità, conquistata nella realtà di tutti i giorni, che ha lasciato il segno e continua a far riflettere. Per la chiusura del processo diocesano “Super miro” (=sul miracolo presunto) – che avrà luogo domenica 28 maggio – saranno presenti i membri del Tribunale che hanno operato con diligenza e generosità durante questi ultimi mesi, cioè mons. Dino De Antoni, arcivescovo emerito di Gorizia, giudice delegato in rappresentanza del vescovo Adriano, mons. Pietro Alfredo Mozzato, promotore di giustizia, il prof. Paolo Padoan, notaio attuario, il dott. Fortunato Guarnieri, medico specialista, oltre ovviamente a padre Ermanno Caccia, postulatore della Causa. Il processo è stato reso possibile dall’intervento di altri tre medici (ramo neurologia) che hanno esaminato il caso dal loro punto di vista. Oltre alle suddette personalità, presenzieranno i testimoni, attratti dalla poliedrica personalità di Padre Raimondo, molte persone e devoti che all’Oratorio di Calle Luccarini o al Patronato di Calle Malanni, in tanti ambienti hanno goduto del “profumo di Cristo” che egli emanava, irradiando attorno a sé la sua bontà semplice, saggia, prudente. Padre Raimondo Calcagno, risulta dalle testimonianze, ha segnato un’epoca come uomo di pace e di riconciliazione, abbandonato totalmente allo Spirito dal quale si faceva guidare “sia che fosse attento al suo impegno preferito con i ragazzi, sia che fosse chiamato a migrare per altri lidi dall’obbedienza”. Con l’aiuto della Provvidenza Padre Calcagno potrà diventare il primo santo nella storia della nostra chiesa locale e del nostro territorio. Teniamo viva la sua memoria, invochiamolo nelle necessità spirituali e materiali, seguiamo i suoi insegnamenti e imitiamo le sue virtù. In preparazione: da lunedì 22 maggio ogni sera alle 17 il Rosario meditato con testi di San Filippo Neri e con l’invocazione a padre Raimondo e la messa; il 26 maggio alle 17.30 la messa nella solennità di S. Filippo Neri.

R. Chiozzotto

Nuova Scintilla n.20 – 21 maggio 2017