LA NOTTE DI PASQUA IN CATTEDRALE

I sacramenti per la tredicenne Alessandra e la sua ricerca di fede

Gesù Cristo è la risposta!

Alessandra ha 13 anni, frequenta la 3ª media e, due anni fa, durante una normalissima lezione scolastica, esprime il desiderio di essere battezzata. La nostra vita spesso prende pieghe strane e compie le nostre attese attraverso percorsi inaspettati, diversi da quelli che nella mentalità comune sono considerati “normali”. Normale a 13 anni è desiderare la bici elettrica, il telefonino ultimo modello, ma i sacramenti, chi può domandare questo? Chi in questa realtà odierna, così presa da piaceri effimeri e così distratta rispetto alle domande che danno senso al vivere, chiede qualcosa che dia una risposta alle domande più profonde dell’esistenza? Alcuni insegnanti hanno riconosciuto nella domanda di Alessandra la propria domanda e hanno proposto a lei e alla sua famiglia di iniziare insieme un percorso che in alcuni passaggi ha coinvolto anche i compagni di classe che liberamente hanno voluto partecipare. La notte di Pasqua Alessandra ha ricevuto dal vescovo in cattedrale i sacramenti: Battesimo, Comunione e Cresima.

È entrata nella grande famiglia della Chiesa, questa ragazza, ricevendo i segni della sua appartenenza a Cristo. Per quasi due anni l’abbiamo accompagnata in un percorso di catechesi semplice e abbiamo incontrato insieme a lei Cristo, raccontando e meditando il Vangelo, pregando e “studiando” i Sacramenti e i fondamenti della fede cattolica, sapientemente e amorevolmente guidate da don Angelo Busetto, in questa sfida di nuova evangelizzazione. Gesù chiede ad Alessandra e a noi come a Simone: “Mi ami tu?”. “Sì, Signore, tu lo sai che ti amo”. Questa la testimonianza più bella: amare Cristo è ciò che dà senso alla vita, alle gioie e ai dolori, all’avere tutto e al non avere nulla perché tutti siamo mendicanti della compagnia di Cristo e troviamo nella sua amicizia la serenità e la letizia. Al di fuori di questo amore non esiste ricchezza o povertà, amicizia o affetto familiare che possa soddisfare la nostra sete di eternità. Grazie, Alessandra, per la testimonianza del tuo amore a Gesù!

Elisabetta Nicchetto e Cristina Gianni

Nuova Scintilla n.17 – 30 aprile 2017