L’altro è un dono: sempre

quaresima-fraternita
Facebooktwitterpinterestmail

QUARESIMA DI FRATERNITA’

Vicini ai poveri. Il progetto “Nascere con dignità” in RDC sostenuto dalla diocesi

L’altro è un dono: sempre

Ottima notizia! Ogni altro può comunque essere un dono per me. Ecco la novità evidente in Gesù, Parola che è diventata dono facendosi uno di noi. È questa la luce del messaggio con cui papa Francesco traccia il cammino di questa Quaresima. Da molto tempo la nostra vita è intrecciata con quella di molti popoli. Infiniti contatti fatti di cibo e vestiti, tecnologie e conoscenze, migrazioni e viaggi, commerci e affari… In questi ultimi decenni l’Africa, in particolare, è diventata ben visibile in mezzo a noi. La storia ci mette davanti questo risultato, ancora provvisorio ma concretissimo. Conseguenza di un mix di fattori e processi apparentemente assai lontani fra loro: materie prime e armi, sviluppo e questioni etniche, guerre e fondamentalismi, cambiamenti climatici e crescita demografica, diritti umani e subdoli neocolonialismi. Da anni anche la nostra diocesi è apertamente mobilitata per promuovere un’accoglienza dignitosa e fraterna di tanti che sono stati costretti, o hanno scelto, di fuggire. Dove tracciare il confine delle motivazioni? La fedeltà al vangelo ci chiama a considerare il valore infinito di ogni vita umana. Sempre e ovunque, lo sguardo e la compassione di Gesù restano le nostre linee guida. Davanti a noi sfide enormi sapendo di poter contare su ben poche risorse: “solo” cinque pani e due pesci. Ma proprio qui può celarsi una sorprendente sovrabbondanza. Qui si gioca il senso della Quaresima di Fraternità, vicini ai poveri cui ci sapremo far prossimi. Memori che “i poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7) …anche perché nessuno perda di vista le proprie debolezze e fragilità per cui, tutti, alla fine, attendiamo una mano tesa. Con i poveri a fianco saremo preservati dal rischio di infilarci in scelte destinate a diventare vicoli ciechi. Poter star vicino a coloro che, da innocenti, stanno pagando un conto assurdo può fare la differenza. Camminando con i poveri, soprattutto, siamo certi di non allontanarci dal Dio di Gesù Cristo. Senza la vicinanza ai poveri possiamo diventare, malgrado noi, dei perdenti “di fatto”. Rischiamo di innescare una convivenza umana indecifrabile e assurda dove egoismo e violenza saranno padroni.

“Nascere con dignità” è il progetto, avviato nel 2016 in Repubblica Democratica del Congo (RDC), che la nostra diocesi ha scelto di sostenere con la colletta quaresimale “Un pane per amor di Dio”. È promosso dalle “Suore delle Poverelle” presenti nella nostra diocesi dal 1955. Arrivate a Bonelli, hanno poi ampliato il loro servizio a Scardovari, Tolle, Ca’ Mello, Polesine Camerini e a tutta l’Unità Pastorale dell’isola di Ca’ Venier. Già nel 1952 partono per il Congo belga, poi Zaire ed ora RDC. Tutto inizia nella zona di Kimbanseke, nella periferia della capitale Kinshasa. Vivranno il travagliato approdo all’indipendenza nel 1960. Sei di loro, per restare vicine ai loro malati, moriranno vittime dell’epidemia di ebola nel 1995. Dal 1997 vivono “dentro” una sanguinosa e dimenticata guerra civile che conta già sei milioni di vittime. Oggi sono 12 le comunità delle Poverelle presenti in RDC. Nel 1964, sempre nei sobborghi di Kinshasa, nasce la missione di Kingasani. Qui sorge l’unico ospedale generale di riferimento della zona. Nel raggio di pochi km oggi vivono circa 300.000 persone.

Nel 2015 l’ospedale ha preso in carico quasi 25.000 malati di cui il 45% bambini con meno di 5 anni. Percentuale che sale al 70% considerando i pazienti al di sotto dei 12 anni. È chiara la vocazione pediatrica dell’ospedale. In media, ogni giorno, nascono 12 bimbi mentre sono circa 500 i minori assistiti mensilmente. La struttura esistente presenta oggi importanti criticità, dovute principalmente all’edificazione avvenuta nel tempo in risposta a esigenze contingenti, dando luogo a costruzioni disomogenee e poco funzionali. Il progetto “Nascere con dignità” mira a rinnovare i reparti dedicati alla maternità e alla cura dei nascituri, sia a livello neonatale che infantile. Nel 2016 le nascite sono state 3.908. Circa il 10% dei bambini è nato prematuramente. Domenica 2 aprile, V di Quaresima, sarà la giornata indicata per la colletta diocesana a sostegno del progetto dove la nostra diocesi si impegna a sostenere la ristrutturazione del reparto di neonatologia per i bimbi nati prematuramente.

Due serate per la presentazione del progetto: 9 marzo, ore 21, presso sala parrocchiale al Volto di Rosolina e 10 marzo, ore 21, presso il teatro parrocchiale S. Martino a Sottomarina.

gp

Da Nuova Scintilla n.8 – 26 febbraio 2017