La fede apre orizzonti oltre il presente

madonna-vaiolo
Facebooktwitterpinterestmail

TAGLIO DI PO

Festa della Madonna del Vaiolo. L’omelia del Vescovo su temi attuali e forti

La fede apre orizzonti oltre il presente

I Tagliolesi non hanno dubbi sulla loro Madonna del Vaiolo, sul fatto che per la “sua festa” abbia voluto una bellissima giornata di sole primaverile. Infatti, sono state oltre duemila le persone che hanno partecipato, alle 15 di venerdì 27 gennaio, alla solenne processione della Madonna del Vaiolo. Si è ripetuta così la grande manifestazione di fede e di ringraziamento alla Madonna della Salute per aver fermato il diffondersi del vaiolo nero che nel 1887 aveva ormai dimezzato la popolazione salvando Taglio di Po da una sicura estinzione. Dopo la S. Messa del mattino, alle 14.30 in sala Europa, per l’occasione utilizzata come chiesa, è stato recitato il Santo Rosario e alle 15 è iniziata la solenne Processione, presieduta dal vescovo diocesano mons. Adriano Tessarollo, con la vecchia statua della Madonna del Vaiolo sopra un carro agricolo, trainato dagli uomini, “donato” dal coltivatore diretto cav. Franco Bovolenta.

Il presule aveva a fianco il nuovo parroco padre Maurizio Vanti e dietro di lui il diacono dott. Giuseppe Di Trapani, che fungeva da coordinatore della manifestazione religiosa. Presenti c’erano il sindaco Francesco Siviero con il vice Alberto Fioravanti e gli assessori Davide Marangoni e Doriano Moschini, i comandanti della Polizia locale, Maurizio Finessi, e dei Carabinieri, Giuseppe Attisani, il coordinatore della Protezione civile Ivano Domenicale, gli ex parroci padre Damiano Baschirotto e padre Adriano Contran, tanti altri sacerdoti della Vicaria di Loreo: don Stefano Donà, don Simone Doria, don Angelo Vianello, don Marco Zanconella, don Antonio Trenti, don Angelo Lazzarin, il rettore del seminario diocesano don Danilo Marin con due seminaristi Emil ed Alessandro e padre Josè Mariano di Portorico della Comunità Missionaria di Villaregia. Ha animato la processione la locale Banda Musicale “G. Verdi” diretta dal maestro Mario Marafante. Ben visibili il gonfalone del Comune e i labari dell’Avis e dell’Aido e una rappresentanza dei piccoli calciatori della Tagliolese, i paggetti, gli scout del gruppo di “Isole Delta del Po”. La processione si è fermata davanti alla casa di riposo “Madonna del Vaiolo”, il vescovo è entrato, ha detto alcune parole d’incoraggiamento, ha invitato a pregare per la Chiesa e il Mondo ed ha impartito la benedizione sia agli anziani che agli operatori. Dopo circa un’ora di cammino, davanti a sala Europa, il vescovo Adriano ha concluso la processione sottolineando quanto è importante ricordare, di generazione in generazione, l’evento miracoloso della Madonna della Salute, invocata 130 anni fa da un popolo ormai allo stremo e decimato dal vaiolo, sollecitando ad “avere occhi per vedere Lei e i suoi prodigi”. Il vescovo Adriano si è poi calato nella realtà dei nostri giorni ricordando che “da oltre due mesi ci manca la pioggia e ne abbiamo tanto bisogno” e invitando ad invocare la Madonna del Vaiolo (con questo titolo da 130 anni viene invocata a Taglio di Po, ndr.) che “ce ne mandi qualche goccia e noi ci impegniamo a non sprecarla”. Durante la Santa Messa, che subito dopo ha presieduto in sala Europa, mons. Adriano, all’omelia, ha proposto una profonda riflessione sui titoli dei giornali di questi giorni, tra i quali: “Il Signore è il Dio dell’Abruzzo e si è dimenticato di noi”. “La fede – ha spiegato il vescovo – deve essere tale e forte, non quando si ha tutto, ma quando siamo messi alla prova e umanamente diciamo: <Signore, Ti sei dimenticato>; la fede apre orizzonti oltre il tempo presente”. Prima della benedizione conclusiva del vescovo Adriano, il parroco, padre Maurizio, ha ringraziato i sacerdoti della vicaria di Loreo, le autorità cittadine, la Protezione civile e quanti si sono adoperati per l’ottima riuscita della solenne Processione.

Giannino Dian

Da Nuova Scintilla n.5 – 05 febbraio 2017