La marcia, per tutti

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MESE DELLA PACE

Grande partecipazione all’iniziativa proposta dall’Acr

La marcia, per tutti

L’ACR Diocesana, in collaborazione con molte altre realtà attive nella Diocesi di Chioggia ed in occasione del mese della Pace, ha proposto come ogni anno la Marcia della Pace. L’appuntamento ha visto il suo inizio nel primo pomeriggio di Domenica 22 gennaio quando, a fianco della Cattedrale di Chioggia si sono incontrate persone provenienti da tutta la diocesi, adulti, giovani e bambini, organizzati in gruppi o venuti autonomamente.

Questo è il dono della marcia della pace: unire in un unico cammino persone che abitualmente non si vedono, non si frequentano. Il dono che la marcia della pace ci fa è quello della consapevolezza che, nonostante la strada sia impervia e sconosciuta, siamo in molti a lottare e a tendere le nostre forze per la realizzazione della Pace: ognuno con le proprie caratteristiche, con i propri pregi e con i propri difetti ma tutti cerchiamo di camminare nella stessa direzione, e camminando insieme perdersi è più difficile!

Le riflessioni della marcia sono come ogni anno basate sul tema del messaggio del papa per la giornata mondiale della pace: quest’anno “La nonviolenza come stile di una politica per la pace”. Durante il percorso che ha portato i partecipanti dalla Cattedrale alla chiesa di S. Martino, sono stati offerti dei momenti di riflessione dai gruppi ACR e dalle parrocchie di S. Martino, S. Mauro di Cavarzere, Santa Maria Assunta di Loreo e dall’unità pastorale di Porto Tolle.

I bambini hanno messo in luce i diversi modi in cui la violenza può manifestarsi. La parrocchia di Sottomarina ha emozionato i partecipanti raccontando la storia di Anas al-Basha, il clown di Aleppo, il quale ha terminato la sua vita cercando di rendere un po’ più serena la vita dei bambini siriani nel mezzo di un terribile conflitto; i bambini di Cavarzere hanno coinvolto tutti i presenti in una simbolica raccolta differenziata per spiegarci che la violenza contro il creato non è una cosa da sottovalutare; i bambini del catechismo di porto Tolle hanno fatto vedere come l’amore e la comprensione in famiglia possano prender il posto dell’indifferenza e della violenza ed infine l’ACR di Loreo ha esortato tutti a tendere al fine ultimo della pace senza farci sconfiggere dai conflitti e dalle incomprensioni e volgere sempre lo sguardo a Cristo. La conclusione nella chiesa di San Martino a Sottomarina. Il momento di riflessione è stato caratterizzato da due forti testimonianze, la prima di Bamba, un ragazzo ivoriano che ora vive a Chioggia, la seconda invece di Giovanni Penzo, un giovane chioggiotto che grazie alla Caritas ha vissuto un’esperienza di servizio in Giordania. Queste testimonianze hanno arricchito la marcia donando la verità di due esperienze di vita. Un breve momento di preghiera guidato dal vescovo Adriano e la visione di alcuni video creati dai ragazzi di San Martino, di Loreo e di Porto Tolle hanno coronato la manifestazione, terminata poi con la merenda offerta dall’associazione Il Mappamondo. L’Azione Cattolica di Chioggia desidera ringraziare quanti hanno sostenuto ed aiutato la realizzazione della Marcia della Pace 2017 e tutti coloro che, con gioia, hanno partecipato.

Marco Longhin

Da Nuova Scintilla n.4 – 29 gennaio 2017