Essere accoglienti e aperti all’ascolto

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­PASTORALE FAMILIARE. Convegno nazionale sull’Amoris Laetitia

Essere accoglienti e aperti all’ascolto

Da venerdì 11 a domenica 13 novembre un gruppo di coppie impegnate nel servizio della pastorale familiare diocesana ha partecipato al convegno CEI “Vi occuperete della pastorale familiare”. Al centro l’esortazione apostolica di papa Francesco “Amoris Laetitia” in riferimento particolare all’accoglienza, al discernimento e all’integrazione dell’amore ferito e di frontiera, guardando alla preparazione dei corsi per fidanzati e delle coppie di separati. Il convegno si è aperto con l’intervenuto di don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale, del vescovo di Genova mons. Nicolò Anselmi e di mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. La giornata di sabato è iniziata con la testimonianza dei coniugi Marco ed Emanuela Scarpa, sposati con nuove nozze, la cui storia è segno di come l’apertura e l’accoglienza che viene prospettata in “Amoris Laetitia” possa divenire realtà, tanto che entrambi fanno parte dell’équipe di accompagnamento per le persone divorziate con nuove unioni della Diocesi di Treviso. L’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, ha rilevato quanto “Amoris Laetitia” sia unita all’“Evangelii Gaudium”: tutti dovremmo essere “padri e madri” che sanno accogliere, pazientare, integrare, discernere, fidarsi, ascoltare e parlare con chiunque incontriamo.

Don Roberto Malpelo, presidente del Tribunale ecclesiastico della Toscana, ha dato aggiornamenti su come si stia semplificando il percorso per la nullità matrimoniale. Nel pomeriggio una tavola rotonda con Laura Viscardi, teologa e direttrice del Centro di formazione familiare Betania di Roma, don Giuseppe Lorizio, docente di Teologia all’Università Lateranense, don Basilio Petrà, di Firenze, presidente dell’Associazione teologi moralisti italiani, il prof. Tonino Cantelmi, docente di psicopatologia alla Gregoriana e, attraverso un video messaggio, la prof.ssa Iva Siviglia, docente di antropologia teologica a Palermo. Infine, domenica mattina, intervento del gesuita Pino Piva, di suor Annamaria Vitagliani e don Christian Medos, dell’équipe “Spiritualità dalle frontiere” per riflettere sullo stato d’animo di fronte alla dichiarazione della propria omosessualità da parte di un figlio o di un parente stretto e di come vivere ciò con un occhio di misericordia. Tutto si è concluso con la messa presieduta dal Card. Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero.

Per tutte le coppie partecipanti, circa 650 persone, l’esperienza si è dimostrata sicuramente molto arricchente e ha permesso a noi membri della Pastorale familiare di comprendere ancor più chiaramente lo spirito di “Amoris Laetitia”: accoglienza, apertura all’ascolto, accompagnamento senza giudizio ed integrazione nei confronti delle famiglie ferite e attenzione alle periferie, come già indicato nell’“Evangelii Gaudium”. È un compito impegnativo, al quale il papa ci chiama; implica un cambiamento di prospettiva nel guardare noi stessi, la nostra famiglia, la nostra comunità e il mondo con un occhio di misericordia, ma è un compito che noi della pastorale familiare siamo pronti a fare nostro.

R. V.

Da Nuova Scintilla n.43 – 20 novembre 2016