Non abbiate paura!

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San Giovanni Paolo II: la “memoria” il prossimo 22 ottobre

Non abbiate paura!

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!”, Questa una delle frasi più famose di San Giovanni Paolo II (vedi foto) che venereremo il prossimo sabato 22 ottobre. Karol Wojtyla nasce a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920. Nel 1939 la Polonia è occupata dalle truppe del Terzo Reich e il nostro Wojtyla deve abbandonare gli studi e cercarsi un lavoro, che trova prima in una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay. Così si guadagna da vivere ed evita la deportazione in Germania. La vocazione ha origine da un incidente occorsogli nel febbraio 1944. Sta rincasando dal lavoro quando un camion tedesco lo investe.

Esce malconcio dall’incidente: trauma cranico acuto ed escoriazioni varie, una ferita alla spalla curata in due settimane d’ospedale. Vede nell’essersela cavata un segno della chiamata del Signore. Nell’agosto 1944, durante la rivolta di Varsavia, sfugge alla deportazione, riuscendo a nascondersi in arcivescovado, dove rimane fino a guerra finita, quando nel gennaio 1945 i tedeschi abbandonano la città. Riaperto, così, il seminario Karol Wojtyla riprende gli studi, e l’11 novembre 1946 viene ordinato sacerdote. Pio XII nel 1958 lo nomina vescovo ausiliare di Cracovia. Mentre Paolo VI lo nomina arcivescovo, nel 1964, della stessa città, e tre anni dopo lo crea cardinale. Nel frattempo partecipa al concilio Vaticano II (1962-1965) dando un contributo importante nell’elaborazione delle costituzioni “Gaudium et spes” e “Dignitatis humanae”. Il 16 ottobre 1978 è eletto papa a soli cinquantotto anni e, con il nome di Giovanni Paolo II, inizia il 22 ottobre successivo il suo pontificato, destinato a essere uno dei più lunghi della storia della Chiesa: ventisette anni, ricchi anche di sorprese, come quella di vederlo sciare sui monti innevati del Terminillo, della Marmolada e dell’Adamello. Un episodio lo segna a fondo nel corpo e nello spirito, l’attentato di cui è vittima il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. Si salva e lui attribuisce la salvezza all’intervento della Madonna, apparsa a Fatima, appunto, un 13 di maggio. L’anno successivo, ristabilitosi, si reca in Portogallo a ringraziarla e fa incastonare il bossolo del proiettile nella corona che cinge la testa della Vergine. Giovanni Paolo II muore in Vaticano il 2 aprile 2005. Benedetto XVI lo proclama beato nel maggio 2011, mentre papa Francesco lo canonizza il successivo 27 aprile 2014.

Giorgio Aldrighetti