Benedetta dal card. Parolin

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La “Tenda di Sara” inizia il suo servizio in diocesi

Benedetta dal card. Parolin

Molta gente e una bella partecipazione alla serata del 3 agosto che ha visto l’inizio ufficiale delle attività di accoglienza della nuova struttura denominata “La Tenda di Sara” a Sottomarina. Un po’ per curiosità su questa nuova forma di accoglienza, un po’ per la significativa presenza del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin che ha proposto una bella riflessione alla luce della parola, la serata è riuscita proprio bene. Si trattava di far passare l’idea di un modo nuovo di affrontare la questione casa e in contemporanea di dare alcune informazioni su come oggi la Caritas sta affrontando il mondo della grave marginalità. Nella prima parte della serata, nella chiesa del Buon Pastore, è stata illustrata la strategia che la Caritas condivide con la Federazione Italiana degli organismi per i senza fissa dimora con due filmati di cui uno costruito dalla equipe diocesana che in questi anni ha lavorato sulla tematica della grave marginalità. La soluzione sta non tanto nella logica benefica-assistenziale, ma nell’accompagnamento della persona e della presa in carico di tutte le sue fatiche…Toccante la testimonianza di Andrea che ha raccontato la sua vicenda umana e di come il percorso di housing sociale lo abbia riportato ad una nuova consapevolezza della vita. Il card. Parolin, prendendo lo spunto dalla lettura biblica e dal brano patristico, ha sottolineato la necessità per noi cristiani di declinare la dimensione dell’accoglienza nelle forme più adatte alle necessità dei nostri tempi. Una riflessione incisiva per le nostre coscienze e per una Chiesa che sempre più oggi si pone nel territorio come segno di ricucitura e di riconciliazione per chi vive le ferite della vita.

Il cardinale Segretario di Stato si è rivelato – così come il nostro vescovo aveva anticipato – persona attenta anche a questi segni, anzi a queste opere-segno, che stiamo, (a volte con un po’ di fatica) inserendo nel nostro territorio diocesano. Ho trovato il cardinale – nelle parole che con lui ho potuto scambiare – persona molto informata anche su cammino e prospettive che Caritas Italiana sta dando al suo agire in Italia. Devo dire che le osservazioni di ampio raggio che il Cardinale ha fatto su queste nuove modalità di lavoro ‘assieme ai poveri’ sono perfettamente in linea anche con le ultime iniziative di Caritas Italiana ad esempio con gli immigrati. Il card. Parolin ci ha invitati a proseguire su questa strada – a soggiornare su questa Tenda! – con entusiasmo e con una buona preparazione umana e culturale. Si tratta ora di far diventare le opere segno strumenti e coscienza di chiesa diocesana perché possano essere punti di riferimento, di confronto e luoghi dove concretamente si esperimenta; anche su questo il cardinale ci ha incoraggiato. La serata è proseguita con il buffet preparato dal settore “GustAbili” della cooperativa “Titoli Minori” che ha creato la degustazione con i prodotti della cooperativa agricola “Terraviva”. Tutti prodotti a chilometri zero con i quali sono state create le offerte di frutta e di gelato. Due cooperative che ormai da tempo sono punti fermi per quello che nel nostro territorio stanno facendo a favore delle persone più fragili e più deboli.  (m. c.)

(da “Nuova Scintilla”, n. 31 del 7 agosto 2016)