“Dare da mangiare agli affamati”

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Giubileo della misericordia. Il Comitato della Croce in Vaticano, dal card. Comastri

“Dare da mangiare agli affamati”

Il Comitato della Croce di Cavarzere, in occasione del Giubileo della Misericordia, ha voluto dare un segno tangibile dell’impegno profuso in tutti questi anni a favore degli ultimi e dei bisognosi. “Dare da magiare agli affamati” è la prima delle sette opere di misericordia corporale che ci chiede anzitutto di aprire gli occhi sulla fame e sulla povertà del mondo: nel mondo del sottosviluppo, dove la fame comporta non solo assenza di cibo, ma anche impossibilità a curare la salute, ad accedere alla scuola, ad avere un lavoro e un reddito ma anche alla povertà del nostro Paese, dove pure esistono casi e fenomeni di indigenza e di emarginazione. La misericordia deve diventare un costume di vita, è necessario praticare non solo l’elemosina, ma la condivisione, la comunione con gli altri. In linea con questi principi, il 9 luglio alle 4 di mattina due pullman con i componenti del Comitato stesso ed alcuni amici, il “Coro Armonie di Voci” di Cantarana di Cona e con un rilevante carico umanitario di generi alimentari donato in parte da Acem (associazione culturale e del tempo libero dei dirigenti ENEL del Triveneto) e in parte da soci e amici del Comitato della Croce di Cavarzere, sono partiti per la Città del Vaticano.

Un’altra parte degli aiuti umanitari partiva più tardi da Civitavecchia per arrivare contemporaneamente nella mattinata trasportato con i mezzi dell’imprenditore Sacchetti di Civitavecchia, in memoria del fratello Fabio, recentemente deceduto in un incidente di lavoro all’interno della centrale elettrica di Civitavecchia. Dopo aver scaricato i generi alimentari presso la Caritas ed il Pre-Seminario Vaticani, una rappresentanza del Comitato della Croce, guidato dal presidente Fiorenzo Tommasi, ha incontrato il card. Angelo Comastri, presso la sua residenza in San Pietro, insieme al Generale di Divisione Fabrizio Cuneo,

Comandante del Comando Aereonavale Centrale della Guardia di Finanza, accompagnato dal Colonnello Emilio Errigo. Questo importante incontro è stato proficuo per esprimere gratitudine al Cardinale del sostegno e dell’accoglienza riservata in più occasioni al Comitato della Croce e ringraziare la Guardia di Finanza, nella persona del Generale Fabrizio Cuneo, per quanto sta facendo per salvare vite umane in mezzo all’Adriatico e in ogni altro luogo. Il card. Angelo Comastri ha rivolto agli intervenuti parole di incoraggiamento per l’opera di solidarietà e di aiuto svolta sia dal Comitato che dalla Guardia di Finanza: “Quello che state facendo è un segnale forte per i giovani. È un messaggio in quanto non è solo per il bene che si fa ma per l’esempio che si dà soprattutto alle giovani generazioni”.

Il Comitato della Croce ha consegnato al gen. Cuneo, uno dei massimi responsabili nazionali della Guardia di Finanza, un dono particolare: un quadro raffigurante la Madonna, dipinto da un pittore di strada su un supporto di legno prelevato da un barcone di profughi, in occasione del Premio Internazionale della Bontà a Lampedusa (foto). Un dono, in appendice del Premio Internazionale della Bontà, consegnato presso Palazzo dei Canonici per tramite di Sua Eminenza Card. Comastri, Responsabile della Fabbrica di San Pietro e vicario generale di Sua Santità. Al termine della breve ma intensa cerimonia, il pranzo per tutti i partecipanti al viaggio, insieme agli illustri ospiti, eccezionalmente presso la mensa del Pre-Seminario Vaticano, che i trova vicino alla ben nota Casa Santa Marta, dove il giovane responsabile, don Luigi Portarulo, si è prodigato, aiutato dai suoi ragazzi e da qualche volontario del Comitato della Croce, per assicurare una accoglienza davvero indimenticabile. Dopo la visita della Basilica di S. Pietro e delle Grotte Vaticane, guidati dallo stesso don Luigi, il pomeriggio si è concluso con la S. Messa presso l’altare della Cattedra di S. Pietro, presieduta da don Luigi Portarulo, e concelebrata da don Guido Piva, padre spirituale del Comitato della Croce, per molti anni missionario in Ciad ed oggi “custode” della Croce sul monte Cogne in Val di Cembra.

Ad animare la liturgia il Coro “Armonie di Voci” di Cantarana, diretto dal M° Diego Mazzuccato e presieduto da Roberto Francescon. Domenica 10 luglio la visita guidata ad un’altra Basilica Giubilare, San Paolo fuori le Mura, con il passaggio della Porta Santa e la partecipazione, anche in questa Basilica, alla S. Messa, animata sempre dalla corale di Cantarana di Cona. Il presidente del Comitato della Croce, Fiorenzo Tommasi, al termine della bella e profonda esperienza comunitaria vissuta, ha espresso parole di ringraziamento per tutti i generosi benefattori e per i volontari che rendono possibile il realizzarsi di queste opere di carità.

Raffaella Pacchiega