Gioia e commozione indimenticabili

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La parrocchia di San Mauro al giubileo diocesano

Oltre 170 pellegrini a Roma hanno attraversato la Porta Santa

Gioia e commozione indimenticabili

La Parrocchia di San Mauro di Cavarzere ha vissuto uno dei momenti più importanti dell’Anno Santo della Misericordia attraverso il pellegrinaggio diocesano a Roma, che si è tenuto dal 14 al 15 giugno, guidato dal vescovo Adriano Tessarollo con l’Udienza con papa Francesco e il passaggio della Porta Santa di San Pietro il 15 giugno scorso. Significativa la partecipazione in risposta all’appello lanciato dal parroco don Achille nei mesi scorsi. Tre i pullman partiti alle 5 del mattino del 14 giugno: un pullman di pellegrini della parrocchia e due pullman del gruppo del “Coro T. Serafin”, scelto per animare la S. Messa in San Pietro. Inoltre, altri 15 cavarzerani sono giunti a Roma con i propri mezzi per poter partecipare a questo importante appuntamento di fede e di comunità della nostra diocesi. Oltre 170 persone si sono messe in cammino per Roma da pellegrini per questo Anno Santo della Misericordia, per sentirsi confermati nella fede, per l’incontro con “papa Francesco” che ci sorprende e ci commuove. Un papa che ci mostra una Chiesa missionaria, che dialoga con il mondo, che guarda con simpatia e insieme con preoccupazione gli uomini, che riesce a confortarci quando siamo disorientati e confusi, che riesce a dare un senso alla nostra vita di cristiani. Martedì l’arrivo a Roma, la sistemazione in due case accoglienza (visto l’alto numero di partecipanti) e nel pomeriggio la visita guidata della città e il passaggio della Porta Santa nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Mercoledì mattina il nostro gruppo alle 7,30 era già in attesa ai varchi per il passaggio al check-in e per incontrare il vicario generale, don Francesco Zenna. L’emozione di trovarsi in una piazza che si andava sempre più riempiendosi, l’incontro con gli altri pellegrini e i sacerdoti della diocesi ci ha fatto trascorrere velocemente il tempo dell’attesa nel settore riservato, pellegrini di Cavarzere insieme a tutti gli altri provenienti dalle altre parrocchie, comunità nella comunità.

La gioia e la sincera commozione ci ha colto tutti all’arrivo di papa Francesco. Un grande entusiasmo quando è stata nominata la nostra Diocesi e il nostro vescovo Adriano. Sentimenti così profondi da rimanere scolpiti nei cuori e negli animi di quanti hanno partecipato, dai più piccoli ai più anziani. Nel pomeriggio la processione, sentita e partecipata, da Castel Sant’Angelo, per via della Conciliazione per il passaggio della Porta Santa in San Pietro, guidati da don Achille nella recita delle meditazioni e preghiere. Alle 17 la Santa Messa all’altare della Cattedra di San Pietro, presieduta dal nostro Vescovo e concelebrata da più di venti sacerdoti e animata dal nostro Coro Cittadino “Tullio Serafin”, diretto dal M° Renzo Banzato, ha così concluso il pellegrinaggio diocesano per l’Anno della Misericordia. In realtà il pellegrinaggio, per noi che abbiamo partecipato e condiviso un momento così “unico”, non è concluso ma è l’inizio di un mettersi in cammino verso un profondo rinnovamento interiore per sentire maggiormente vicino a noi la presenza e l’amore di Dio. C’è un sentimento di fede che ci lega, che ci fa sentire davvero comunità. Sono davvero rari i momenti come quelli vissuti mercoledì 15 giugno a Roma e dovremmo tutti conservarli insieme ai ricordi più belli della nostra vita e fra un po’ di tempo, quando l’eco della commozione sarà sempre più flebile, potremmo utilizzare questi pensieri riposti in un angolo del nostro cuore, per comprendere che insieme come comunità possiamo vivere intensi momenti di fede. Un grazie al vescovo Adriano per averci guidato, grazie a don Francesco Zenna per la puntuale e precisa organizzazione, grazie al parroco don Achille per la preparazione e l’assistenza spirituale e un grazie al “Coro Tullio Serafin” per aver accettato l’invito della Diocesi e aver animato la Santa Messa in San Pietro.

Raffaella Pacchiega