Pellegrinaggio mariano

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Un gruppo di Sottomarina al santuario di Pinè

Pellegrinaggio mariano

In occasione del mese mariano un gruppo di persone dell’Unità Pastorale di San Martino – Beata Vergine di Lourdes ha organizzato un pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Pinè (TN). Siamo partiti venerdì 13 maggio, giorno in cui si ricorda la prima apparizione a Fatima, alle ore 7.30, assieme a noi c’era la nostra guida spirituale don Andrea Rosada che ci ha guidato nella preghiera con semplicità e devozione. Arrivati a Pinè ci siamo recati nel luogo dove la Beata Vergine apparve per la prima volta alla giovane Domenica Targa e lì abbiamo celebrato la Santa Messa. La prima apparizione avvenne verso mezzogiorno del sabato 14 maggio 1729: Domenica stava con il suo bestiame nella conca del “Palustel” (oggi detta “Comparsa”). A un tratto, tutte le bestie, come colte da terrore, si mettono a fuggire disorientate. Domenica, che stava recitando il rosario, esce in un’esclamazione: “Gesù, Maria, aiutatemi!”.

Appena pronunciata l’invocazione, vide davanti a sé una bellissima Signora in vesti candide. “Figlia mia, che fai?” le chiese. “Recito il rosario”, rispose Domenica. La Signora la lodò e, dopo averle fatto esprimere l’ardente desiderio di recarsi a Caravaggio, soggiunse: “Ubbidisci a me. Non andare a Caravaggio. Invece, la sera della festa dell’Ascensione (quell’anno era il 26 maggio) recati nella chiesa di S. Anna, dove sarà esposto il quadro della Beata Vergine di Caravaggio. Tu inginocchiati sul primo gradino dell’altare: vedrai una cosa bellissima”. “Chissà se i miei genitori mi permetteranno di andare a Montagnaga a quell’ora!” osservò la fanciulla. “Non temere, te lo permetteranno di sicuro!” soggiunse la bella Signora, e scomparve. Dopo la celebrazione della Messa, con un’omelia ricca di preghiera e di emozione, ci siamo recati alla riproduzione della Scala Santa con in cima il monumento al Redentore.

E’ seguito il pranzo, un momento conviviale di allegria. Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nel Santuario mariano intitolato a Sant’Anna dove il parroco don Carlo Moser ci ha spiegato la storia delle apparizioni avvenute e abbiamo recitato il Rosario. Un giro per il paesino ha concluso il pellegrinaggio. Di tutte le grazie di cui Maria ci ricolma ogni giorno, il più grande è quello della conversione e della fede. È Lei che ci conduce per mano a Gesù, che ci invita alla preghiera e all’amore fraterno tra noi. Un grazie di cuore a tutti per la bellissima esperienza vissuta, un ringraziamento particolare al nostro padre spirituale che ci ha accompagnato e guidato con devozione e semplicità. Ognuno di noi porterà con sé un ricordo tutto particolare, augurandosi di vivere ancora momenti così belli. unico e personale, per questo ancora una volta vogliamo ringraziarvi e augurarci di rivivere ancora dei momenti così belli e così profondi in amicizia e in comunione con l’amore infinito del Padre.

Stefano