PADRE CALCAGNO. Ad un anno dalla lettura pubblica del Decreto sulle virtù eroiche

Tanti grandi insegnamenti

Il 7 novembre 2014 è stato promulgato dalla Congregazione delle cause dei Santi il Decreto sulle virtù eroiche di Padre Raimondo Calcagno (1888-Chioggia-1964) e il 14 febbraio 2015 ne è stata data lettura, nella chiesa dei Filippini, presente il vescovo diocesano Adriano Tessarollo, il vescovo emerito di Gorizia Dino De Antoni, numerosi confratelli filippini in rappresentanza delle case dell’Italia del nord e una folta assemblea devota e commossa.

I due eventi storici, che aggiungiamo alla cronologia essenziale del presbitero chioggiotto, testimoniano la vita evangelica del Venerabile Padre Raimondo indirizzata all’Amore di Dio tra il primo e il secondo dopoguerra, negli anni difficili della ricostruzione per la Città, della disoccupazione, dell’analfabetismo tra povertà e umiltà. Tali elementi sono prova di una paternità da Lui espressa nei riguardi di tanti “figli” bisognosi di aiuti spirituali e materiali, mediante la sua immolazione a tutto tondo da uomo di dialogo disinteressato e altruista a tanto popolo che a lui ricorreva.

Don Agostino Bonivento, suo biografo, ci ha descritto concretamente l’opera di Padre Raimondo Calcagno, “quale infaticato apostolo per oltre cinquant’anni dei fanciulli; quale maestro di spirito per sacerdoti e chierici; quale esempio vissuto di santità per tutti”. La sua grande spiritualità affiorava dal suo sguardo composto, dal parco consiglio, da come diceva Messa. Un modello di prete popolare, sicuramente tra i preti più alla mano, che rimandavano ad un Altro col quale era in costante dialogo, conquistando il ricco e il povero, l’autorevole e il misero: un personaggio che meritava una adeguata valutazione, travolto com’era dalla carità operosa verso il prossimo, che richiamava l’enigmatica allusione “secretum meum mihi” di san Filippo Neri.

Scorre la sabbia del tempo, ma le palpitanti note delle sue parole restano scritte per sempre sullo spartito della nostra vita. Padre Raimondo Calcagno col suo contagioso entusiasmo ci dice oggi di trovare, tra gli altri suoi insegnamenti, nella preghiera il modo di rapportarsi con Dio, di apprezzarne la Misericordia nel confessionale (dove il Padre trascorreva lunghe ore della giornata), di prendersi cura dei tanti fratelli desiderosi di entrare nel grande abbraccio divino, specialmente durante i dodici mesi giubilari.

R. Chiozzotto