Nuovo anno associativo: le linee programmatiche

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AZIONE CATTOLICA DIOCESANA

Nuovo anno associativo: le linee programmatiche

Terminate le vacanze e dopo le belle esperienze dei campi estivi, l’Azione Cattolica è pronta ad iniziare questo nuovo anno associativo. Durante il Consiglio Diocesano, riunitosi la scorsa settimana per la consueta sessione autunnale, sono state consegnate le Linee Programmatiche per l’anno associativo 2015-2016. Esse sono per l’A.C. uno dei punti di riferimento fondamentali per la vita associativa dell’anno che si apre. Infatti contengono le indicazioni di percorso che le associazioni parrocchiali sapranno personalizzare nelle singole realtà e che il livello diocesano espliciterà nel soddisfacimento delle proposte di impegno attraverso gli eventi che gli competono. Derivano da un lavoro organico che mette insieme le indicazioni dell’AC nazionale, gli orientamenti associativi per il triennio scaturiti dall’Assemblea diocesana dello scorso anno, le indicazioni pastorali della nostra diocesi e i grandi appelli che il nostro tempo ci rivolge. Il Giubileo straordinario della misericordia è l’avvenimento che ha ispirato il vescovo Adriano per la proposta pastorale annuale che orienterà la vita della Chiesa di Chioggia e di conseguenza delle nostre comunità. L’invito è a vivere con pienezza questo anno speciale soprattutto nella cura ad incontrare e far incontrare il Dio misericordioso, di cui Gesù è il volto umano che ci porta a conoscere l’amore e la misericordia del Padre da assumere poi come stile di vita nelle relazioni che il quotidiano ci propone.

Questo appello coinvolge particolarmente l’AC in quanto associazione che fa della laicità il veicolo della testimonianza evangelica e lo strumento della missione di cui ogni aderente, perché battezzato, è investito.

Le Linee programmatiche, inoltre, sono il frutto di riflessioni maturate sia dal Consiglio nelle sessioni dello scorso anno – come la riflessione condotta insieme al vescovo su AC ed Unità pastorali – sia dalle equipe dei settori Giovani e Adulti e dell’ACR dopo i campi estivi, e della condivisione in Presidenza. Un esempio è il lavoro della Tre giorni estiva per adulti e operatori pastorali su “Educare le coscienze in Gesù Cristo per un nuovo Umanesimo” che, finalizzato all’approfondimento di uno dei temi dell’imminente Convegno di Firenze, ha individuato i punti essenziali che saranno oggetto di impegno per il settore adulti all’interno dell’associazione e nelle parrocchie.

In questo anno la vita associativa richiamerà particolarmente al compito di testimoniare l’amore di Cristo facendo posto agli altri nel proprio cuore e lavorando per la promozione del bene comune nei luoghi dove si abita. La testimonianza del parlare con la vita e la missione nei luoghi abitati saranno quindi il motivo e le forme dell’andare privilegiando come spazio di azione la città, nel senso di coinvolgersi nel dialogo e nelle problematiche della sfera civile. Questo impegno è per l’associazione un modo di tradurre la scelta missionaria alla luce delle indicazioni dell’Evangelii Gaudium e della consegna di Papa Francesco: “Mai un’Azione Cattolica ferma, per favore! Non fermarsi: andare!” (Messaggio in occasione dell’incontro dei Presidenti e Assistenti parrocchiali, 3 maggio 2014). Inoltre essendo la Parola a dare il fondamento all’idea, per esprimere il senso dell’andare è stato scelto il brano del vangelo di Luca 1, 39-56 Si alzò e andò in fretta; esso va a costituire il riferimento per questo anno associativo dei cammini formativi per ogni fascia di età, in cui la metafora del viaggio aiuta in modo suggestivo il percorso dei gruppi.

L’operatività delle Linee Programmatiche 2015-2016 indirizza verso questi campi d’azione:

1. Formare alla cittadinanza attiva: formare ad un esercizio responsabile della cittadinanza e assumere iniziative concrete atte a favorire occasioni di dialogo, di confronto sereno, collaborando con quanti condividono l’obbiettivo di lavorare per la legalità e il bene comune.

2. Corresponsabili ecclesialmente: privilegiare l’ascolto, il confronto, il dialogo tra le diverse componenti della comunità per far ritrovare il gusto di stare e lavorare insieme operando scelte condivise, curando le relazioni, stimando i confratelli e abbandonando i pregiudizi e i propri campanili, in riferimento alle Unità pastorali.

3. Formazione degli animatori ed educatori: dedicare tempo ed energie per la formazione dei responsabili e degli educatori, partendo dalla cura della fede personale da continuare con la formazione all’interno del gruppo di appartenenza, parrocchiale o interparrocchiale che sia, e da completare con gli appuntamenti finalizzati alla specificità del servizio educativo.

4. Cura delle associazioni parrocchiali: rafforzare la cura dei rapporti con i presidenti e gli assistenti parrocchiali tramite le relazioni interpersonali e attraverso una più accurata comunicazione avvalendosi dei moderni media.

Le proposte per le varie fasce d’età, prendendo forma dalle Linee Programmatiche generali, offrono delle specificità che cercano sì di interpretare situazioni ed esigenze ma anche di offrire aperture e nuovi slanci.

Come nelle intenzionalità del Settore Giovani di rafforzare la proposta formativa che l’associazione dedica ai Giovanissimi senza però tralasciare l’apporto del proprio contributo alle iniziative diocesane in particolare a quelle proposte dalla pastorale giovanile.

L’ACR invece, mantenendo ferma l’attenzione sulla qualità della proposta formativa per i ragazzi, investirà risorse sulla formazione degli educatori accentuando la cura della interiorità e approfondendo il tema dell’identità associativa.

Ai tradizionali appuntamenti, quali la Festa del Ciao (25 ottobre a sant’Anna), la Giornata dell’Adesione (8 dicembre a Pettorazzetta), la Marcia della Pace (24 gennaio a Chioggia), si aggiungono le giornate di spiritualità, i convegni pubblici e i campi estivi, iniziative che l’AC propone nell’ottica della comunione ecclesiale a quanti nella diocesi vorranno accoglierle.

Per la lettura integrale del documento www.azionecattolicachioggia.it

Luisella Siviero

presidente diocesano AC