Conversazioni sulla “Laudato si’ ”

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CONFRONTO SU FEDE E AMBIENTE

Conversazioni sulla “Laudato si’ ”

Il 2 ottobre presso la sala Don Bosco dei Salesiani di Chioggia si è svolto un confronto su “Fede e ambiente” a partire dalla innovativa visione dell’Enciclica “Laudato si’ ” che mette in rapporto ecologia e cristianità. Introdotti dal moderatore Francisco Merli Panteghini dell’Associazione ambientalista “Amico Giardiniere”, sono intervenuti don Albino Bizzotto dei Beati Costruttori di Pace, Giorgio Rossi ambientalista ed Erika Baldin Consigliera Regionale del Movimento 5 stelle. Don Francesco Zenna ha portato il saluto del Vescovo e della Diocesi auspicando che il nuovo linguaggio di questa Enciclica favorisca la crescita della comunità cristiana. Francisco Merli Panteghini ha illustrato a grandi linee questa Enciclica tanto complessa (richiederebbe più di una lettura). Questo testo ricco di citazioni bibliografiche trae fondamento dall’insegnamento di San Francesco ed è una guida alla cura di tutto ciò che vive. La terra è la Casa Comune ed il Papa parla a tutta l’umanità attraverso un vero e proprio saggio diviso in varie sezioni che approfondiscono i temi dell’inquinamento, principale causa del deterioramento della vita umana. Vengono posti in discussione l’uso scorretto della tecnologia e della genetica e si propone di perseguire l’obiettivo di un cambiamento che coinvolga gli stili di vita. Il degrado umano e quello ambientale sono connessi e solo attraverso il dialogo internazionale con il coinvolgimento di economia e politica si potrà rimediare e lasciare alle future generazioni un bene comune dove regni la giustizia.

Don Albino Bizzotto ha voluto contrastare una visione fatalista dei problemi ecologici, ritiene sia necessario un cambiamento all’interno delle teste delle persone. Se non si vuole lasciare una eredità catastrofica alle future generazioni si deve operare per mutare lo stravolgimento geologico in atto causato dall’uso irresponsabile dei beni della terra. Noi non siamo i proprietari della terra, ma siamo noi stessi la Terra. Cosa può succedere alla terra se ci si comporta male? Chi potrebbe porvi rimedio, come per esempio la politica, ha purtroppo tempi brevi (guarda solo all’immediato e non è lungimirante): il diritto all’acqua ed alla biodiversità attraverso un equilibrio dell’ecosistema sono mete da perseguire con l’unificazione degli sforzi dell’umanità. Parlando del Veneto, ogni giorno vengono persi 38 ettari di suolo, una vera rivoluzione ecologica vede la subordinazione degli interessi privati al bene di tutti. Il pianeta è la nostra patria che va difesa poiché è la nostra Casa Comune. L’ambientalista Giorgio Rossi cita la rivista “Nigrizia” che, parlando dell’Enciclica, fa l’invito che questo testo diventi uno strumento utilizzato dalla comunità dei credenti. Il 20% della popolazione mondiale usa l’80% delle risorse del pianeta, si deve costruire dal basso un corto circuito positivo che permetta di produrre e sensibilizzare, come per esempio si è fatto nel commercio equo e solidale, che favorisce l’evoluzione positiva delle popolazioni nel loro territorio (nessuno impegnato in queste attività ha mai preso un barcone di profughi). Fra le strategie per cambiare il processo disgregativo del pianeta, la non violenza può essere una tecnica per cambiare il mondo. Erika Baldin condivide quanto espresso precedentemente, il suo movimento è nato anche su questi temi. L’ambiente è una risorsa indispensabile perennemente minacciata, ci deve fare riflettere la frequenza delle catastrofi (trombe d’aria, bombe d’acqua, ecc.). Il suo gruppo si è fatto promotore di una mozione per impegnare la Regione contro le trivellazioni in Adriatico.

Il 4 ottobre è stato eletto a Palazzo Goldoni il nuovo direttivo dell’Associazione “Amico Giardiniere”: neo Presidente Nicoletta Querzè, vicepresidente Francisco Merli Panteghini. L’associazione ambientalista si impegnerà nei prossimi mesi in attività di pulizie dell’ambiente e nella piantumazione di alcuni alberi. Si cercano simpatizzanti perché anche un granello di sabbia può salvare la Casa Comune.

Nella Talamini