La partecipazione polesana

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Giappone. 23° World Scout Jamboree

La partecipazione polesana

Sono 33.000 gli scout provenienti da 147 nazioni di tutto il mondo, partecipanti al 23° World Scout Jamboree che è iniziato martedì 28 luglio per concludersi sabato 8 agosto a Kirara-hama, nel sud del Giappone, un’area che è stata strappata al mare a Yamaguchi City, quasi 930 km a sud di Tokio. Il contingente della Fis (Federazione Italiana dello Scautismo) è composto da ben 994 scout, esploratori e guide di cui 805 appartenenti all’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) e 189 al Cngei (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani). Il Veneto è presente con 80 esploratori e guide (i ragazzi tra i 12 e 16 anni) divisi in due reparti regionali da 36 (il “Marco Polo” e l’”Emilio Salgari”) composti interamente da veneti, mentre altri 8 prendono parte al Jamboree all’interno di reparti interregionali.

Proprio in un reparto interregionale (“Maria Montessori”, con scout della Lombardia, Marche e Veneto) vi sono tre scout polesani: Simone Girotti, 15 anni, di Taglio di Po, del gruppo “Isole del Delta del Po 1”, Martina Rozzi, di 16 anni, del gruppo “Rovigo 1”, e Luca Marchiori, di 16 anni, del gruppo “Rovigo 2”; questi rappresentano l’Agesci, oltre mille appartenenti, della provincia di Rovigo. I giovani Girotti, Rozzi e Marchiori, per un intero anno, si sono preparati con diversi incontri a questo straordinario evento: una grande opportunità e un’occasione davvero importante per poter capire come si può vivere bene insieme nonostante tutte le differenze culturali che potrebbero sembrare un grande ostacolo. Il motto dell’evento mondiale è “WA: a Spirit of Unity – uno Spirito d’Unità”. È scritto in carattere Kanji (WA) ed ha al suo interno più significati: unità, armonia, cooperazione, amicizia e pace. WA rappresenta il Giappone e la sua cultura. Dall’aeroporto “M. Polo” di Venezia sono partiti due reparti interregionali; quello in cui vi sono i tre polesani ha tre capi e un assistente spirituale. Il reparto con i tre scout polesani, per due giorni è stato ospitato a Kyoto, presso famiglie di scout giapponesi, per far conoscenza del loro ambiente di vita quotidiana. Nella ricorrenza del 70° anniversario dello scoppio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, giovedì 6 agosto, vi sarà una particolare cerimonia per “fare memoria non solo come ricordo di un tragico avvenimento storico, ma per focalizzare l’attenzione sulla necessità che quanto avvenuto non accada più e sottolineare l’universale valore della Pace, da vivere nella propria quotidianità nelle relazioni umane e nei territori che abitiamo”. Una delegazione dei partecipanti è stata ricevuta in Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha sottolineato che “dare un contributo di riflessione all’armonia, alle cose che uniscono, a ciò che può rendere pacifica la convivenza su questa Terra e molto importante e il Jamboree è un contributo a scambiarsi esperienze in base agli stessi valori, a stare insieme, a meditare sulle diversità e sulla comunanza dei percorsi; questo è lo spirito e l’obiettivo del Jamboree e della necessità che tutti avvertiamo anche nel nostro Paese dove c’è un’esigenza di ritrovare le ragioni vere e piene della convivenza, del sentirsi concittadini dello stesso Paese, della stessa comunità”.                   

Giannino Dian

Nella foto: Simone Girotti riceve il saluto dal capo reparto Cristian Boccato al momento di lasciare il campo estivo per raggiungere il Giappone.