La benedizione con l’Eucaristia

Corpus-Domini-2015
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SOLENNITà DEL “CORPUS DOMINI”. Messa e processione il 4 giugno con il vescovo Adriano

La benedizione con l’Eucaristia

Giovedì 4 giugno, nella solennità del “Corpus Domini”, il vescovo Adriano ha presieduto la solenne Liturgia Eucaristica alle ore 20 nella cattedrale di Santa Maria Assunta, concelebrata dai sacerdoti del Vicariato urbano, alla presenza di numerosi fedeli, bambini e bambine della prima Comunione – accompagnati dai loro familiari – e dei decorati pontifici e dell’Ordine di Malta. Ai lati dell’altare figuravano carabinieri in grande uniforme speciale e la bandiera della città di Chioggia, decorata di medaglia d’oro di benemerenza nazionale e di medaglia d’argento al valor civile, scortata da agenti della Polizia locale. Tra le autorità presenti ricordiamo il sindaco avv. Giuseppe Casson, in fascia tricolore, il capitano di fregata (C.P.) Luca Cardarello, comandante la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, il m.llo Sandro cav. Micello, il dr. Antonio Demurtas, dirigente la Polizia di Stato, il capitano Andrea Mattei, comandante la compagnia Carabinieri, il Lgt. Sergio cav. Basso, comandante la stazione Carabinieri di Chioggia; il capitano Francesco Masci, comandante la compagnia della Guardia di Finanza ed altre personalità.

È seguita la tradizionale processione lungo il Corso del Popolo, con le Sacre Specie Eucaristiche portate dell’ordinario diocesano, con il baldacchino sorretto dai fabbricieri della cattedrale e con la scorta d’onore di carabinieri e marinai della locale Capitaneria di Porto-Guardia Costiera. Dopo la Benedizione con il Santissimo in p.tta Vigo, le Sacre Specie Eucaristiche sono state riposte nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea ap.lo. La solennità del Corpo e Sangue del Signore – sino al termine del Concilio Vaticano II chiamata festa del “Corpus Domini” – chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e celebra il mistero dell’Eucaristia. Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in tale solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento, dove la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo, presente nell’Eucaristia in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Nel 1208 la Beata Giuliana di Retìne – priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi – vide durante un’estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però in un lato da una linea rimasta in ombra. Intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo, dove ancora mancava una solennità in onore del SS.mo Sacramento. Di conseguenza – nel 1246 – venne fissata nella circoscrizione di Liegi la data del giovedì dopo l’ottava della Santissima Trinità per onorare, in modo particolare, il Corpo e Sangue del Signore. A seguito del miracolo eucaristico avvenuto nel 1263, a Bolsena, il papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del “Corpus Domini” estendendola a tutta la cristianità. Il miracolo riguarda un prete boemo che, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a celebrare la santa Messa a Bolsena e al momento dello spezzare l’ostia consacrata fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. Dall’ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare. In seguito, la festa crebbe grazie al Concilio di Trento e si diffusero le processioni eucaristiche e il culto del Santissimo Sacramento, anche al di fuori della santa Messa.

Spiace, infine, avere constatato – unico aspetto negativo della cerimonia in Chioggia, a nostro avviso – l’indifferenza, pressoché totale, della gente seduta nei caffè o nei ristoranti al passaggio della processione con le Sacre Specie Eucaristiche.

       Giorgio Aldrighetti

(Foto di R. Donaggio)