Una testimonianza di fede

Facebooktwitterpinterestmail

Porto Viro. Presentazione del libro sulla vita di don Giussani

Una testimonianza di fede

Lunedì 20 ottobre presso la chiesa Visitazione di Maria Santissima a Donada di Porto Viro si è svolta la presentazione del libro di Alberto Savorana sulla vita di don Giussani, noto educatore e fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. La serata è stata promossa dall’Associazione culturale “Umana Avventura” di Porto Viro in collaborazione con il Vicariato di Loreo, il Centro culturale “Terzo Millennio” e con il sostegno della Banca Popolare di Ravenna. I relatori invitati alla presentazione del libro sono stati mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa, e il direttore del quotidiano “La Voce di Rovigo” Pier Francesco Bellini.

Il presidente dell’associazione culturale promotrice dell’evento, Massimo Passerella, ha coordinato la serata e prima dell’intervento dei relatori ha invitato il Vicario generale della diocesi di Chioggia a portare un suo saluto. Il direttore Bellini nel suo intervento ha dimostrato di aver letto quasi tutto il libro e di averlo trovato molto interessante sia perché può essere letto come un bel romanzo, seppur impegnativo data l’intensità di vita di Don Giussani, sia come un libro che percorre la storia dell’Italia dagli anni ‘50 in poi con tutte le trasformazioni culturali e politiche vissute dal nostro popolo e dallo stesso don Giussani che, da grande educatore qual era, aiutava i suoi ragazzi a non estraniarsi dalla realtà ma a dare il proprio contributo coniugando tradizione del cristianesimo e modernità. Bellini ha trovato di estremo interesse nel libro gli interventi di personaggi provenienti dal mondo laico e che per qualche ragione avevano avuto a che fare con Don Giussani che a tal proposito ha sempre dimostrato una grande apertura di dialogo. Infine Bellini ha raccontato il suo rapporto diretto con don Giussani, conosciuto al Meeting di Rimini. Proprio il Meeting di Rimini per Bellini, ma a suo dire per tutta la citta di Rimini, è un evento ormai irrinunciabile soprattutto per la portata culturale. Quindi Bellini ha parlato degli incontri che lui stesso ha fatto con grandi personalità proprio grazie al Meeting. L’intervento di mons. Negri ha avuto invece il taglio della testimonianza: infatti mons. Negri è stato uno di quei primi ragazzi di Don Giussani e quindi nell’intervento si è soffermato su episodi e aneddoti personali. Ma nell’intercalare dei racconti personali mons. Negri ha dato testimonianza di quello che per don Giussani, e poi per lui, è la Fede. Una Fede mai disgiunta dalla ragione e dalla vita reale ed umana. Una Fede così però non può essere vissuta da soli ed ecco perché don Giussani puntava molto sull’amicizia e sulla compagnia. Nell’amicizia e nella compagnia della Chiesa le domande dell’uomo sono accolte e approfondite. Per questo motivo, per anni, si sono accostate generazioni diverse al movimento di CL e giovani o adulti provenienti anche da realtà molto lontane dal cristianesimo. Don Giussani amava dire “a noi interessa farci carico dell’umanità senza pre-condizioni”. Pertanto la persona che si sente accolta in un’amicizia che approfondisce le domande fondamentali della vita ad un certo punto trova in Cristo la risposta e questo è il cristianesimo. Non ci si converte per delle regole da seguire o per un interesse filosofico, ma sempre per un incontro con qualcosa/qualcuno che prende sul serio la tua umanità. Per questo motivo don Giussani era più interessato a suscitare la domanda di senso nelle persone incontrate che trasmettere una dottrina. Quei ragazzi, ora questi adulti, hanno incominciato ad essere più interessati a tutto: allo studio, al lavoro, ai bisogni umani, alla cultura, ma non come una conseguenza pietistica ma perché ciò che capitava nella vita di ciascuno era/è la strada, il cammino da percorrere per riscoprire sempre di più la risposta alla domanda di significato. Mons. Negri ha sottolineato che un cristianesimo vissuto così si è dilatato in modo sorprendente anche per don Giussani. Questa dilatazione del suo Carisma ha generato in molti la dimensione della missione e della vocazione: a tutt’oggi il movimento sostiene opere missionarie e le vocazioni religiose continuano ad essere abbondanti. A conclusione della serata è stato proposta la vendita del mensile Tracce che nel numero di ottobre contiene un DVD proprio sulla storia del movimento di CL costruito con i video-clips di molti aderenti al movimento provenienti da tutto il mondo. (Sabrina Gazzetta)

 

da NUOVA SCINTILLA 41 del 2 novembre 2014