Don Rino ha lasciato la parrocchia di Fornaci

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Porto Viro

Don Rino ha lasciato la parrocchia di Fornaci

Una vita colma di anni iniziata nel marzo del 1926 (e come non ricordare il detto biblico sul lungo susseguirsi degli anni?); una vita lunga di impegni pastorali nella diocesi di Chioggia si è conclusa il 10 agosto 2014 per don Rino De Marchi a Fornaci di Porto Viro per continuare nella preghiera per i suoi ex parrocchiani presso la Casa di riposo per sacerdoti in quel di Cavarzere, come ha promesso lo stesso don Rino nella cerimonia di congedo. Don Rino De Marchi nato a Resana (Tv) il 13 marzo, ha celebrato il 60° anno di sacerdozio essendo stato consacrato il 29 giugno 1954. Ha espletato l’ultimo suo incarico a Fornaci dove il vescovo lo aveva inviato nel 2003 all’età di 77 anni tra la sorpresa di Don Rino stesso e dei suoi nuovi parrocchiani perplessi ma solo per l’età avanzata.

Perplessità subito superata perché don Rino si è dimostrato di una vitalità e di una rara capacità di dialogo e di stimolo verso i fedeli ma anche verso quelli meno “di chiesa”, come si usava e si usa dire. Si è conquistata la stima ed il consenso di tanti giovani, di anziani e pure dei rappresentanti delle istituzioni civili. Ha potuto a ragione dire nelle parole di saluto: “Mi sono trovato bene tanto da sentirmi in famiglia”. Nella cerimonia del commiato era presente il presidente del Consiglio comunale Maurizio Finessi per l’Amministrazione comunale, assieme all’assessore Silvia Gennari ed al consigliere comunale Ivano Vianello con il Gonfalone della Città scortato da due volontari della Protezione Civile. Cerimonia essenziale, come si addice ad un sacerdote: la concelebrazione della S. Messa delle ore 11 assieme al vicario generale mons. Francesco Zenna, tra la commozione di tutti. E non è frase fatta perché le lacrime hanno solcato il volto di diverse persone specie di quelle che facevano parte del Comitato, persone di instancabile attività tra cui Stefano Pernumian, Chiara e Jonathan. I risultati davanti a tutti: la ristrutturazione della chiesa, oggi un vero gioiellino, ma che a don Rino è costata una caduta dalla scala con relative conseguenze, e la valorizzazione del Centro parrocchiale “per il quale – ha confidato – ho contribuito anche versando per diverso tempo metà del mio stipendio”. Centro parrocchiale vero motore per le attività pastorali e sociali a vantaggio dei piccoli (don Rino li ha chiamati: i miei tesori) e dei cittadini. La testimonianza più profonda l’ha espressa Pernumian: “È un giorno che avremmo voluto non arrivasse mai. Ti ringraziamo perché ci lasci valori che non tramontano”. Infine gli scambi dei doni: un album di foto offerto dai ragazzi e la targa del sindaco: “A don Rino De Marchi il merito di aver contribuito attivamente alla crescita della Comunità. Agosto 2014. La città riconoscente. Il sindaco Giacon”.                                               (Francesco Ferro)

 

da NUOVA SCINTILLA 33 del 7 settembre 2014