Festa per don Yacopo

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BOCCASETTE. La “prima messa” nella sua parrocchia

Festa per don Yacopo

Un affetto sincero ha caratterizzato la prima messa nella sua parrocchia di Boccasette del neo sacerdote della diocesi di Chioggia don Yacopo Tugnolo accolto con gioia all’entrata del paese proprio vicino alla veneranda immagine della Madonna, quella statuetta che tempo fa ignoti hanno rubato e che oggi splende più di prima nel capitello di via Kennedy. I bambini della locale scuola materna a fargli da corteo lungo la via del paese. E poi in chiesa tanta gente proveniente da tutta l’Unità pastorale dell’Isola di Ca’ Venier e da Porto Tolle con in testa il sindaco Claudio Bellan e il consigliere comunale Alberto Bergantin.

Subito all’altare don Yacopo riceveva il benvenuto dai bambini e dalle loro insegnanti. “Con la gioia del tuo cuore” hanno quasi urlato. Con i canti del coro sempre preziosi in queste circostanze iniziava la celebrazione della messa. Per niente emozionato (dopo sì, nel saluto), assistito da una decina di sacerdoti con il vicario generale don Francesco Zenna, don Yacopo ha continuato la celebrazione. Familiari, parenti, amici, i sacerdoti dell’Istituto don Mazza di Padova, fedeli e tanti giovani osservavano il neo sacerdote sull’altare ascoltando la sua chiara voce. Gli onori di casa li hanno fatti in molti. Per primo don Michele, il giovane parroco dell’Unità pastorale che lo ha salutato con gioia in questa bella famiglia. “Sei nella parrocchia per dire grazie per primo a Dio che ti ha accompagnato in tutto questo lungo periodo e ora sei prete per la comunità, per esserci, per dare l’esempio in questo mondo in subbuglio”. E ancora: “Il prete è l’uomo scelto da Dio per stare in mezzo al popolo per stare con tutti senza preferenze con un amore verso tutti, verso Cristo. Buon cammino, caro Yacopo, ti affido a San Giacomo, ti affidiamo alla Madonna, madre dei sacerdoti”. Molto atteso l’intervento di don Yacopo che ha subito ringraziato i genitori Alfredo e Lidiana, i nonni, la sorella Germana, i nipoti, i parenti tutti per “questo nuovo capitolo della mia vita”. “Vi chiedo di aiutarmi e voi giovani statemi vicino. Al vescovo Adriano che mi ha generato ad essere prete, al seminario, a don Francesco, ai parroci, alle suore e a tutti voi, mia cara Boccasette. Io sono un figlio di questa terra di questo Polesine, semplice e umile ma pieno di voglia di fare. Invito i giovani ad alzare gli occhi per lasciarvi incontrare col Signore e seguire le vie del Vangelo”. Il sindaco Bellan ha portato il saluto di tutta la comunità portotollese. Il presidente del comitato fiera Avio Garbi donava quindi una targa in vetro lavorato con l’immagine di S. Giacomo e una dedica; i fratelli Angelo e Marco Farabotin un quadro raffigurante San Giovanni Paolo II dipinto da Marco; il calice e la patena dai fedeli. Poi altri saluti ancora e infine la benedizione a don Yacopo da parte di Papa Francesco. La benedizione solenne ha concluso la celebrazione tra gli applausi. Dopo la consegna del “santino” a ricordo dell’ordinazione, don Yacopo ha invitato tutti sul piazzale antistante la chiesa per un buffet di gioia e amicizia con prodotti tipici locali. (altre foto nel sito) (Luigino Zanetti)

 

da NUOVA SCINTILLA 19 dell’11 maggio 2014